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Festival di Venezia 2012

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  • Festival di Venezia 2012

    Film in programma

    Presentato Roma il programma della 69esima edizione del Festival di Venezia, la prima dell'era Barbera. Tra i film in concorso, tre italiani e To The Wonder di Malick...


    Proiezioni pubbliche

    La Biennale ha diffuso il programma completo delle proiezioni pubbliche della 69esima edizione del Festival di Venezia, che si terrà dal 29 agosto all'8 settembre...


    Personalmente credo che i più interessanti siano Malick e Anderson e credo sia lo stesso per molti di voi.
    Sono moderatamente curioso anche per il nuovo De Palma.
    Ovviamente spero anche in qualche sorpresa.
    Comunque ho aperto il topic, oltre che per discutere di tutto quello che riguarderà il festival e i film in concorso, per chiedere se qualcuno aveva in mente di fare una gita a Venezia fra fine agosto e inizio settembre, magari nei giorni in cui è possibile vedere appunto The master e To the wonder.

  • #2
    Probabilmente li dovrei vedere entrambi, To the Wonder e The Master, quindi dovreste avere un mio parere alla peggio il 3 settembre.
    La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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    • #3
      Ah ecco, il topic proprio non esisteva... e io che lo cercavo ^^'

      Dwight (ma mi rivolgo anche a chi ha già avuto esperienze a Venezia), sarei curioso di sapere come fa una persona qualunque senza accrediti (il pubblico, in pratica) ad assicurarsi un posto in una delle proiezioni più affollate, come le due che hai citato.
      C'è una fila apposta? E basta arrivare lì il prima possibile?
      Fino a un paio di anni fa neanche sapevo che a festival del genere potesse partecipare anche il pubblico :biggrin:

      Toto The Master: vista la regola, vincerà l'attore o il film, secondo voi?

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      • #4
        Personalmente sono molto curioso anche per il nuovo Kim Ki-Duk. E' da un pò che non se ne esce con qualcosa di veramente buono (anche se reputo anche i suoi peggiori dei buoni film) e magari vista l'esperienza esorcizzante del documentario Araring ha ritrovato un pò di verve. Di certo il trailer lascia ben sperare!

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        • #5
          Originariamente inviato da Edo.Raven

          Toto The Master: vista la regola, vincerà l'attore o il film, secondo voi?
          Mi sembra che la regola l'abbiano tolta o cambiata dopo "The Wrestler"

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          • #6
            In merito all'articolo in home (questo: http://www.badtaste.it/articoli/vene...tendiamo-di-pi) concordo sui primi due posti. Curiosamente anch'io attendo di più Anderson che non Malick, sicuramente anche perché di To the Wonder non si è ancora visto nulla e poi le premesse perché The Master sia una bomba ci sono tutte.

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            • #7
              In effetti l'anno scorso Malick arrivò a Cannes in pompa magna e si può tranquillamente dire che vinse da subito la Palma d'oro,favorito assoluto.
              Qui a Venezia invece si attende con ansia questo The Master,giunto all'ultimo istante quando ormai da tempo era scontata la sua presenza in concorso.
              Sicuramente la presenza di vari bellissimi trailer per l'uno e la totale mancanza di immagini dell'altro sbilancia parecchio l'opinione comune.
              "Ore come mesi; giorni come anni. Sono entrato nell'età dell'oro. Sono stato sulla riva di un nuovo mondo."

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              • #8
                Originariamente inviato da Staros85 Visualizza il messaggio
                Qui a Venezia invece si attende con ansia questo The Master,giunto all'ultimo istante quando ormai da tempo era scontata la sua presenza in concorso.
                Sicuramente la presenza di vari bellissimi trailer per l'uno e la totale mancanza di immagini dell'altro sbilancia parecchio l'opinione comune.
                Esattamente. Chiaro poi che l'interesse per Malick è comunque altissimo, non fosse altro per vedere che strada prenderà dopo TTOL.

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                • #9
                  Nelle mie attese non metterei Bellocchio al terzo posto. Il suo ultimo film non mi ha convinto del tutto, anche se a suo modo era sperimentale, quindi bisogna riconoscere al regista di aver rischiato. Inoltre il trailer della Bella addormentata non m ha propriamente entusiasmato.
                  Nulla da dire sulle prime due posizioni, anche nell'ordine: è vero che Malick ha appena sfornato The tree of life e l'attesa dovrebbe essere spasmodica, ma senza neanche un trailer viene difficile sbilanciarsi. xD Quindi vada per The master in pole.

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                  • #10
                    Probabilmente al terzo posto metterei il film di Kim Ki-Duk e po al quarto De Palma.

                    Comunque sì dai, Anderson la prima posizione la merita, per quel che si è visto e per il soggetto.

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                    • #11
                      Inutile dire che anch'io attendo con ansia "The Master" e "To the Wonder", così come spero, anche se con molte remore, che Kim, Kitano e De Palma ritornino ai fasti passati (dopo aver intrapreso una fase critica delle loro carriere).
                      Tra i film che più attendo, però, metto anche il nuovo film di Brosens/Woodworth e lo dico dopo aver visto l'altro giorno "Khadak", prima pellicola di questi registi giramondo dal Belgio, che mi ha folgorato con la sua capacità di diventare, man mano che il tempo passava, sempre più astratta, trascendendo spazio e tempo, con immagini di grandissima poesia e potenza, dal significato tanto sfuggente quanto comunque mai autocompiaciuto.
                      Senza contare il bellissimo poster:

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                      • #12
                        Sono un pò dispiaciuto che Life of Pe abbia preferito New York a Venezia, dopotutto il film è completato ed avrà la sua anteprima tra un paio di settimane. Ma forse Lee ha preferito non correre il rischio di vincere il terzo leone consecutivo.

                        Ieri, in omaggio al presidente di giuria, hanno trasmesso per l' ennesima volta Manhunter in televisione. Lo avevo visto una sola volta, una ventina di anni fa. Mi era piaciuto ma lo avevo sottovalutato, confondendolo coi tanti altri film dalla simile tematica. Ma ***** che film eccezionale.. è invecchiato benissimo, una vera goduria che non ha nulla da invidiare al blasonato sequel. Grandissima classe, cinema d' autore al 100%.

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                        • #13
                          Io invece avrei voluto Frankenweenie a Venezia, come da tradizione per i film in stop motion di Burton (Nightmare Before Christmas e Corpse Bride vennero mostrati per la prima volta in anteprima proprio a Venezia), e così magari avremmo potuto vedere il film anche noi in tempi decenti.

                          Intanto mi incuriosisce parecchio, per la giornata di oggi, The Iceman. Non è in concorso, ma la trama e gli attori fanno ben sperare.
                          E poi c'è Enzo d'Alò con Pinocchio... e mi interesserebbe molto poco se non fosse per la collaborazione con Lorenzo Mattotti.


                          @mr.fred
                          Condivido, Manhunter è un piccolo capolavoro a mio avviso. Ha pure una bellissima colonna sonora...

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                          • #14
                            Si, mi ha fatto venire la voglia di leggere la trilogia di romanzi di Harris.

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Dae-su Visualizza il messaggio
                              Inutile dire che anch'io attendo con ansia "The Master" e "To the Wonder", così come spero, anche se con molte remore, che Kim, Kitano e De Palma ritornino ai fasti passati (dopo aver intrapreso una fase critica delle loro carriere).Tra i film che più attendo, però, metto anche il nuovo film di Brosens/Woodworth e lo dico dopo aver visto l'altro giorno "Khadak", prima pellicola di questi registi giramondo dal Belgio, che mi ha folgorato con la sua capacità di diventare, man mano che il tempo passava, sempre più astratta, trascendendo spazio e tempo, con immagini di grandissima poesia e potenza, dal significato tanto sfuggente quanto comunque mai autocompiaciuto.Senza contare il bellissimo poster:
                              "La gallina/non è un animale, intelligente/lo si capisce/lo si capisce da come guarda la gente..."Cochi e Renato.Versante surreale- presa per il c***.Buono a sapersi.Pure quelli che fanno i porno-artistici non sono "mai autocompiaciuti".Conosciuto qualcuno che abbia mai ammesso di esserlo?
                              "...perché senza amore non possiamo che essere stranieri in paradiso"

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