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Variety ha annunciato che l'adattamento cinematografico del popolare video game degli anni '70, Asteroids, sarà riscritto da Jez Butterworth (Fair Game, L'Ultima Legione, Birthday Girl), sceneggiatore attualmente a lavoro sul biopic dedicato a James Brown.
Nulla si sa ancora su chi prenderà le redini del progetto sebbene fino a qualche mese fa si vociferasse di Roland Emmerich.
Asteroids è uscito nella sua prima versione nel 1979, e consisteva semplicemente nel controllare un'astronave triangolare per distruggere asteroidi e per evitare collisioni. Al di là di questo semplice concept, il videogioco non aveva alle spalle una trama solida: il lavoro di sceneggiatura sarà quindi radicale e sembrerebbe prestarsi alla perfezione per un grosso film di fantascienza.
La sinossi preliminare diffusa alcuni mesi fa raccontava di un futuro lontano in cui gli alieni sono effettivamente riusciti a sconfiggere la razza umana, che adesso è costretta a vivere in colonie spaziali nella cintura degli asteroidi vicino ad altre razze. All'umanità è stato fatto credere che questi alieni siano benevoli e che li abbiano salvati dalla distruzione, ma la verità verrà presto a galla e si scoprirà un nuovo piano per spazzare via quello che resta dei vecchi abitanti della Terra.
Prodotto da Lorenzo di Bonaventura, Asteroids si unisce così alla crescente lista di moviegames attualmente in fase di sviluppo; tra questi: Need for Speed, Assassin's Creed e Splinter Cell.
--- Aggiornamento ---
Mi chiedo perché spendere soldi per il nome di un gioco che alle spalle non ha nulla? Non è che abbia un appeal per i giocatori attuali. Si può creare qualsiasi cosa e chiamarla in qualsiasi modo, l'effetto è uguale, come per il film di battaglia navale, hanno scomodato il nome di un gioco da tavolo per niente.
Variety ha annunciato che l'adattamento cinematografico del popolare video game degli anni '70, Asteroids, sarà riscritto da Jez Butterworth (Fair Game, L'Ultima Legione, Birthday Girl), sceneggiatore attualmente a lavoro sul biopic dedicato a James Brown.
Nulla si sa ancora su chi prenderà le redini del progetto sebbene fino a qualche mese fa si vociferasse di Roland Emmerich.
Asteroids è uscito nella sua prima versione nel 1979, e consisteva semplicemente nel controllare un'astronave triangolare per distruggere asteroidi e per evitare collisioni. Al di là di questo semplice concept, il videogioco non aveva alle spalle una trama solida: il lavoro di sceneggiatura sarà quindi radicale e sembrerebbe prestarsi alla perfezione per un grosso film di fantascienza.
La sinossi preliminare diffusa alcuni mesi fa raccontava di un futuro lontano in cui gli alieni sono effettivamente riusciti a sconfiggere la razza umana, che adesso è costretta a vivere in colonie spaziali nella cintura degli asteroidi vicino ad altre razze. All'umanità è stato fatto credere che questi alieni siano benevoli e che li abbiano salvati dalla distruzione, ma la verità verrà presto a galla e si scoprirà un nuovo piano per spazzare via quello che resta dei vecchi abitanti della Terra.
Prodotto da Lorenzo di Bonaventura, Asteroids si unisce così alla crescente lista di moviegames attualmente in fase di sviluppo; tra questi: Need for Speed, Assassin's Creed e Splinter Cell.
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Mi chiedo perché spendere soldi per il nome di un gioco che alle spalle non ha nulla? Non è che abbia un appeal per i giocatori attuali. Si può creare qualsiasi cosa e chiamarla in qualsiasi modo, l'effetto è uguale, come per il film di battaglia navale, hanno scomodato il nome di un gioco da tavolo per niente.
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