Originariamente inviato da Gidan 89
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Il ragazzo invisibile - Gabriele Salvatores
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comunque concordo con mr.fred. in mano a un regista giovane poteva uscirne fuori qualcosa di fresco e interessante, qui sembra solo il capriccio di un regista sessantenne che non azzecca più un film da decenni e che tenta di scimmiottare la moda coeva
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Salvatores è un regista sopravvalutato e soprattutto, per me, invecchiato male, nel senso che la sua migliore espressione artistica è profondamente collocata in un dato contesto storico e sociale italiano.
Lo apprezzo per il suo tentativo di fare opere dal sapore internazionale, ma l'impressione che ho di fronte a molti suoi esperimenti, si parli del Wes Anderson, mischiato a Pirandello, di "Happy Family" o della fantascienza alla Philip K. Dick/"Blade Runner" di Scott di "Nirvana", e potrei continuare con innumerevoli esempi, è quella di uno spettatore dagli ottimi gusti e riferimenti che, però, una volta dietro la macchina da presa, mostra notevoli limiti, come se non fosse padrone della materia che vuole proporre, limitandosi a riprenderne alcuni stereotipi e mancando della giusta energia e del giusto talento per darne una rielaborazione personale, unica e fresca, che poi è ciò che ha reso famoso il cinema di genere italiano.
Con "Il ragazzo invisibile" mi pare di ritrovarmi di fronte al solito tentativo mal riuscito, reso ancora più problematico dal fatto che sembra, almeno dal pessimo trailer, un film ad altezza bambino, idea anche interessante, che però non è in grado di cogliere la freschezza e la genuina visionarietà dei più piccoli, complice una messa in scena tanto apparentemente modaiola (vedi la fotografia), quanto, almeno così sembra, vecchia e passata nella sostanza.
Poi, spero di sbagliarmi, ma ne dubito.
Il fatto, poi, che in altri topic si parlasse del bel "Mud", rende, in un certo senso, ancora più evidente un dato scarto nell'affrontare una certa dimensione legata alla gioventù.
Tra l'altro, effettivamente, con tutto il nostro ampio background fumettistico da cui attingere, non capisco granché il senso di andarsi a creare qualcosa ex novo, oltretutto di estremamente banale, visto che si capiscono al volo le lapalissiane chiavi di lettura più "alte" che ci verranno propinate.
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Ragazzi mettiamola così: comunque andrà,si spera che diventi il primo passo,il punto di partenza verso la diversificazione di generi che credo quasi tutti aspettiamo.
Ora non vorrei andare troppo in OT ma leggetevi quest'intervista a Brizzi:
Sul blog di Best Movie il regista di Notte prima degli esami punta il dito contro il nostro sistema cinematografico. Che per rigenerarsi dovrebbe “solo” imparare dai Guardiani della Galassia
dove ad un certo punto dice:
«Ormai sembrano esistere solo due generi: le commedie e i film d’autore, tutto il resto è scomparso. Non osiamo più nulla, nessun movimento laterale per uscire dall’apatia generale»
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Il problema secondo me è molto più complesso, in Italia, e non basta un cinecomic fatto male per smuovere la situazione.
Poi cosa ci sarebbe in questo caso di "osare", visto che si cavalca semplicemente l'onda del successo del cinecomic americano con i mezzi da pezzenti del cinema italiano?
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Se doppiassero gli attori sarebbe già qualcosa perché guardando il trailer e sentendo quelle voci l'effetto 'posticcio' è disarmante. In Italia non abbiamo tanti geni tra sceneggiatori, registi e attori, di buono forse abbiamo ancora i doppiatori, dunque forse non sarebbe male utilizzarli. Ormai i cineasti nostrani sono bravi solo a fare commediole sentimentali del cavolo con attorucoli che si spostano da una stanza all'altra, si fanno due pianti, si cornificano, si danno due schiaffi e fanno qualche scorreggia per tentare di far ridere. Basterebbe qualcuno con un po' di sale in zucca per fare cose buone e innovative anche da noi e senza spendere milioni di euro.:twisted: LA VOSTRA SERENITA' E' UN BUON SINTOMO... ALLEVIA LA TENSIONE E LA PAURA DI MORIRE. :twisted:
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In base a quanto dice Lord Freezer mi sono in effetti sempre chiesto perché abbiamo i "migliori doppiatori del mondo", o perlomeno tanta gente che sa parlare con voci impostatissime (per me che guardo tutti i film in lingua originale, il doppiaggio mi fa quasi sempre questo effetto), ma allo stesso tempo la maggior parte degli attori conservi cadenze regionali talvolta incomprensibili o non riesca a trasmettere alcuna enfasi.
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Forse è colpa delle scuole di recitazione nostrane, insegnano solo a fare sospiri e a mangiarsi le parole asd, basta vedere quanto investono in quei prodotti generalmente scadenti chiamati fiction... Ma avete sentito l'attore asiatico del trailer? :nono::twisted: LA VOSTRA SERENITA' E' UN BUON SINTOMO... ALLEVIA LA TENSIONE E LA PAURA DI MORIRE. :twisted:
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per me anche se fossero loro stessi a doppiarsi i risultati sarebbero migliori della presa diretta...certo con doppiatori professionisti ancora meglio...
"Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."
"Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.
~FREE BIRD~
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