A me fa rabbrividire il "live action".
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Dumbo - live action (Tim Burton) - Disney
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Originariamente inviato da Winchester Visualizza il messaggioA me fa rabbrividire il "live action".Non importa che poteri hai. Ma come li userai.La mente e lo spirito devono essere più forti del corpo che li contiene.
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Originariamente inviato da UomoCheRide Visualizza il messaggio
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Io a questo progetto, ripeto, non dò due lire....ma mi chiedo che roba potrebbe venire la scena della madre in prigione che culla il figlio, fatta in live action, con la regia di Burton e, eventualmente, la musica di Elfman. Roba da fiumi di lacrime, paragonabile alla Ice Dance di Edward nel suo mix di semplicità ed impatto emotivo.
Il problema è a monte: ossia a Burton è un pò che non capitano buoni script, e realizzare un buon script quando la premessa è di rendere in live action un film con animali antropomorfi parlanti è difficile. Può venire Babe, come può venire Alvin e i Chipmunk, così come può venire la Carica dei 101. Qualunque approccio alla storia deluderebbe una parte degli spettatori: se metti gli animali antropomorfi, molti potrebbero non accettare la cosa, anzi trovarla fastidiosa in quanto troppo simile all'originale, se, come avevo ipotizzato io, elimini gli animali antropomorfo, i fan del topo Timoteo (nomen omen?ahahah) si muoveranno contro.
Inoltre sarebbe l'ennesimo progetto non originale (non originale non perchè tratto da qualcosa...perchè alla fine tutti i film di animazione DIsney sono già tratti da storie note, e anche gli attuali lavori di molti altri registi, Scorsese ad esempio, sono tratti da adattamenti, ma in quanto esiste già una controparte filmica già molto nota).
Anche nel caso venga fuori un bel flm, Burton non riuscirebbe a scrollarsi di dosso l'aura diregista da markettoni che campa di rendita che oramai si è creato. Se verrà fuori un brutto film, la sua immagine verrà ulteriormente compromessa.
Dal punto di vista della sua carriera, qualunque sia l'esito di Miss Peregrine, verrà oscurato da questo progetto.Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
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Originariamente inviato da UomoCheRide Visualizza il messaggioIo a questo progetto, ripeto, non dò due lire....ma mi chiedo che roba potrebbe venire la scena della madre in prigione che culla il figlio, fatta in live action, con la regia di Burton e, eventualmente, la musica di Elfman. Roba da fiumi di lacrime, paragonabile alla Ice Dance di Edward nel suo mix di semplicità ed impatto emotivo.
Detto così potrebbe venirne fuori un quasi-capolavoro.
Allora qual'è il problema?
Secondo me sta principalmente nel fatto che sia sotto commissione di mamma Disney, che volenti o nolenti sta generando questi remake live-action con lo stampino (vedi Il Grande e Potente Oz, Maleficent e, almeno a livello visivo, pure Cenerentola).
Cioè prodotti visivamente barocchi, laccati e aridi, con profondi problemi di scrittura e concezione. E infatti si ingaggia come sceneggiatore un'incapace patentato che tra parentesi, non ha sceneggiato solo gli infami Transformers, ma anche progetti più artistici come i Fratelli Grimm di Gilliam... il cui enorme problema stava, guarda caso, proprio nello script.
Sono progetti in cui si spendono miliardi in produzione e mai e poi mai saranno aperti all'azzardo, a dei sentimenti reali o all'ottica di un autore.
E allora mi girano ancora di più, perchè mi fa innervosire che Burton, solo perchè ormai è il "poeta dei diversi e degli incompresi"™ sfrutti questa sua sensibilità (che in passato era genuina, sentita ed onesta), in progetti spudoratamente commerciali in cui può mettere una versione all'acqua di rose e buona per tutti, di quelli che sono elementi profondi e fondanti del suo cinema.
Per me questo va ad intaccare la sua onestà intellettuale prima di tutto.
Se poi si aggiunge il fatto che è l'ennessimo remake di un Classico (per di più difficile da battere nella sua forma originale animata), e che nel 2016 uscirà Alice in Wonderland 2 (da lui solo prodotto, ma in cui figura tutto il cast del primo al completo, Elfman alle musiche, etc. quindi sarà visto praticamente come suo) è piuttosto facile che la sua credibilità come regista non sarà solo oscurata, ma Affossata Definitivamente.
(Leggi anche, la triste fine dell'amicone Johnny Depp..)
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@otesanek
1) io stesso ho elencato i piü punti di contatto del progetto col cinema di BUrton
2) si, sono fatti con lo stampino....ma stavolta il protagonista e´ un elefante. non una principessa o una strega/mago. necessariametne sara´ un prodotto diverso. sul barocco laccato no ti do´ torto ma, onestamente, pochi sono i film burtoniani non barocchi (e quando sono sobri la gente li snobba, basti pensare che molta gente ignora l esistenza del film ed wood, o che al trailer di big eyes la gente diceva fosse poco burtoniano), e pochi sono i film sul circo non barocchi (arte barocca per eccellenza), e quando devi rifare gli animali in cgi (necessariamente, perche sennö come fai a farli agire come umani? o come fai gli elefanti rosa?) allora l eccesso di cgi assume un senso, anche piu che in maleficent o in oz. Ripeto , questo progetto non puö essere fatto a stampino come gli altri.
3) andrö a studiarmi il background dello sceneggiatore e poi ti dirö. tuttavia bisogna riconoscere che, per quanto brutto, il testo dei fratelli grimm avesse delle idee...raffazzonate e confusionarie ma c´erano. Gia´ il mischiare le favole e´ un idea non nuova ma che cmq richiede una certa creativitä nel riuscire ad incastrare le varie cose tra loro senza cadere nel gia visto. Poi in quello script mi piacque l idea dellßesercito di Napoleone che voleva distruggere la foresta nera tedesca. alla fine nei film di Burton conta piu il soggetto che i dialoghi...che tanto lui poi o li cassa e rende i personaggi mezzi muti, o compensa con la regia. I dialoghi di big fish sono la sagra dello zucchero filato, ma lui riesce a creare immagini che compensano (le giunchiglie).
4) il problema lo ripeto, e´ piu produttivo che altro. A burton interessano certi temi, senno´ i film non li fa. Questi temi sono diventati piu commeciali, ok, ma la colpa non e´ sua. E´ della produzione/ sceneggiatore che per campare rende il progetto quanto piu piatto e mainstream possibile, e allora il tema burtoniano diventa a sua volta un mezzo per veicolare un film piatto e mainstream. Mentre nei 90 i temi burtoniani erano di rottura col genere (si pensi ai due batman, o a beetlejuice) ora, dopo 25 anni, sono diventati mainstream. Ma la colpa mica e´ sua. Aggiungici poi, e lo ripeto credo per la 5 volta, che oramai lo sceneggiatore fa lo script in modo da venderlo facile, lo script arriva dal produttore che dice "che roba e´? ah i personaggi disadattati...chiamiamo Burton che ci piazziamo il suo nome in locandina e lo vendiamo meglio", Burton che cmq vuole lavorare si trova 10 progetti orrendi....a 9 dice di no, ad un altro si presentano 2 casi: o non riconosce la bruttezza dello script (che non e´ che se sei un bravo regista devi averci gusto per la scrittura,....magari a leggere le sceneggiature e´ una capra), oppure abbozza e pensa "io ho 50 anni, quel che dovevo dire lßho detto...ora melgio dedicarsi a questa cosa che bene o male mi interessa che non a un altra ugualmente brutta ma che non mi interessa". Da cui la spiegazione del perche´ in un mondo di franchise e adattamenti abbia scelto di fare DS e Alice, invece di Maleficent e roba simile.Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
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Si ma Burton è miliardario. Non è che deve lavorare per forza :seseh:https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.
"Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney
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Se gli piace fare film è giusto che continui a farli. È meglio che sia lui a fare Dumbo piuttosto che un registucolo quasiasi. Il ragionamento di uomo che ride non fa una grinza, comunque. Burton ha lavorato quasi sempre su commissione, non ha mai scritto due righe di sceneggiatura in vita sua ed è un genio proprio per come è riuscito a inventare un suo stile unico partendo proprio da progetti non personali: con Alice ha fatto il marchettone ma la Disney ha fatto i miliardi con quel film.. forse è la volta buona che gli danno più libertà con Dumbo. Vedremo
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Originariamente inviato da nite owl Visualizza il messaggioSe gli piace fare film è giusto che continui a farli. È meglio che sia lui a fare Dumbo piuttosto che un registucolo quasiasi. Il ragionamento di uomo che ride non fa una grinza, comunque. Burton ha lavorato quasi sempre su commissione, non ha mai scritto due righe di sceneggiatura in vita sua ed è un genio proprio per come è riuscito a inventare un suo stile unico partendo proprio da progetti non personali: con Alice ha fatto il marchettone ma la Disney ha fatto i miliardi con quel film.. forse è la volta buona che gli danno più libertà con Dumbo. Vedremo
non viviamo sul mondo delle favole (visto che siamo a tema), scordiamoci la "libertà" per un regista di questi tempi è cosa RARA
per il resto la mia l'ho già detta "dumbo il live action" fa vomito solo a sentirlo... poi magari viene fuori il filmone EH!...ma dubito, non ci credo molto alle favole
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Originariamente inviato da nite owl Visualizza il messaggioSe gli piace fare film è giusto che continui a farli.
All'inizio pensavo avesse l'ambizione di diventare una specie di Roald Dahl del cinema, mettendosi a reinterpretare con cognizione di causa classici del cinema come La fabbrica del cioccolato. Ha cominciato bene, poi con Alice ho capito dove voleva andare a parare. Lui come regista è sempre in formissima, mi dispiace vederlo impegnato in progetti con così poco hype.https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.
"Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney
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Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggioSi ma Burton è miliardario. Non è che deve lavorare per forza :seseh:
--- Aggiornamento ---
Originariamente inviato da Duster Visualizza il messaggioperchè dovrei dare libertà se comunque ci faccio i miliardi come hai appena scritto??
non viviamo sul mondo delle favole (visto che siamo a tema), scordiamoci la "libertà" per un regista di questi tempi è cosa RARA
per il resto la mia l'ho già detta "dumbo il live action" fa vomito solo a sentirlo... poi magari viene fuori il filmone EH!...ma dubito, non ci credo molto alle favoleQual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
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Chissà perché Cronenberg si mette a girare Cosmopolis e Maps to the stars invece di accettare le lusinghe delle major ... e come lui tanti altri. Appunto perché è un mestiere che non si fa SOLO per i soldi che Burton potrebbe mettersi in proprio e produrre roba più personale e più sentita.https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.
"Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney
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Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggioSi ma non per forza mettendosi a novanta davanti alle major. Ce ne sono tanti di registi che vanno avanti con progetti a basso budget senza pensare al riscontro economico. Ma tanti eh. Burton è una leggenda vivente ormai, se volesse potrebbe mettersi ad autoprodursi roba diversa e invece niente. Si vede che si sente appagato e che fare l'impiegato gli sta bene.
All'inizio pensavo avesse l'ambizione di diventare una specie di Roald Dahl del cinema, mettendosi a reinterpretare con cognizione di causa classici del cinema come La fabbrica del cioccolato. Ha cominciato bene, poi con Alice ho capito dove voleva andare a parare. Lui come regista è sempre in formissima, mi dispiace vederlo impegnato in progetti con così poco hype.Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
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