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Dumbo - live action (Tim Burton) - Disney

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  • A me fa rabbrividire il "live action".

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    • Originariamente inviato da Winchester Visualizza il messaggio
      A me fa rabbrividire il "live action".
      Già. Però io aspetto ulteriori sviluppi prima di entusiasmarmi o andar nel panico. Per ora sono indeciso tra i due.
      Non importa che poteri hai. Ma come li userai.La mente e lo spirito devono essere più forti del corpo che li contiene.

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      • Se Tim Burton portasse in alto il tema della diversità potrebbe uscir fuori qualcosa di interessante, vicino ad Edward, ma con la Disney la prospettiva sarà direttamente a 90.

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        • Il topolino amico di Dumbo lo doppia Johnny Depp?

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          • Originariamente inviato da UomoCheRide Visualizza il messaggio
            e intanto arrivano i primi problemi:

            http://movieplayer.it/news/dumbo-la-...el-film_34410/
            Manco mi ricordo come finiva. A onor del vero non ricordo quasi niente del film.

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            • Io a questo progetto, ripeto, non dò due lire....ma mi chiedo che roba potrebbe venire la scena della madre in prigione che culla il figlio, fatta in live action, con la regia di Burton e, eventualmente, la musica di Elfman. Roba da fiumi di lacrime, paragonabile alla Ice Dance di Edward nel suo mix di semplicità ed impatto emotivo.

              Il problema è a monte: ossia a Burton è un pò che non capitano buoni script, e realizzare un buon script quando la premessa è di rendere in live action un film con animali antropomorfi parlanti è difficile. Può venire Babe, come può venire Alvin e i Chipmunk, così come può venire la Carica dei 101. Qualunque approccio alla storia deluderebbe una parte degli spettatori: se metti gli animali antropomorfi, molti potrebbero non accettare la cosa, anzi trovarla fastidiosa in quanto troppo simile all'originale, se, come avevo ipotizzato io, elimini gli animali antropomorfo, i fan del topo Timoteo (nomen omen?ahahah) si muoveranno contro.

              Inoltre sarebbe l'ennesimo progetto non originale (non originale non perchè tratto da qualcosa...perchè alla fine tutti i film di animazione DIsney sono già tratti da storie note, e anche gli attuali lavori di molti altri registi, Scorsese ad esempio, sono tratti da adattamenti, ma in quanto esiste già una controparte filmica già molto nota).

              Anche nel caso venga fuori un bel flm, Burton non riuscirebbe a scrollarsi di dosso l'aura diregista da markettoni che campa di rendita che oramai si è creato. Se verrà fuori un brutto film, la sua immagine verrà ulteriormente compromessa.

              Dal punto di vista della sua carriera, qualunque sia l'esito di Miss Peregrine, verrà oscurato da questo progetto.
              Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
              Spoiler! Mostra

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              • Originariamente inviato da UomoCheRide Visualizza il messaggio
                Io a questo progetto, ripeto, non dò due lire....ma mi chiedo che roba potrebbe venire la scena della madre in prigione che culla il figlio, fatta in live action, con la regia di Burton e, eventualmente, la musica di Elfman. Roba da fiumi di lacrime, paragonabile alla Ice Dance di Edward nel suo mix di semplicità ed impatto emotivo.
                Sarebbe bello pensare a un qualcosa del genere, a conti fatti ci sarebbero apparentemente diversi elementi per renderlo un perfetto film di Burton.. una storia completamente ambientata nel mondo del circo che potrebbe avere richiami da Fellini a Browning (e Burton stesso ne è ossessionato, basti vedere i precedenti, o i disegni personali nel libro The Art of Tim Burton). Inoltre il tema portante della diversità, del rapporto coi genitori, della crudeltà e del mondo visto da occhi infantili; una sequenza allucinata in cui potrebbe sbizzarrire il suo genio visionario, e momenti di profonda commozione come la scena da te citata.
                Detto così potrebbe venirne fuori un quasi-capolavoro.
                Allora qual'è il problema?
                Secondo me sta principalmente nel fatto che sia sotto commissione di mamma Disney, che volenti o nolenti sta generando questi remake live-action con lo stampino (vedi Il Grande e Potente Oz, Maleficent e, almeno a livello visivo, pure Cenerentola).
                Cioè prodotti visivamente barocchi, laccati e aridi, con profondi problemi di scrittura e concezione. E infatti si ingaggia come sceneggiatore un'incapace patentato che tra parentesi, non ha sceneggiato solo gli infami Transformers, ma anche progetti più artistici come i Fratelli Grimm di Gilliam... il cui enorme problema stava, guarda caso, proprio nello script.

                Sono progetti in cui si spendono miliardi in produzione e mai e poi mai saranno aperti all'azzardo, a dei sentimenti reali o all'ottica di un autore.

                E allora mi girano ancora di più, perchè mi fa innervosire che Burton, solo perchè ormai è il "poeta dei diversi e degli incompresi"™ sfrutti questa sua sensibilità (che in passato era genuina, sentita ed onesta), in progetti spudoratamente commerciali in cui può mettere una versione all'acqua di rose e buona per tutti, di quelli che sono elementi profondi e fondanti del suo cinema.
                Per me questo va ad intaccare la sua onestà intellettuale prima di tutto.

                Se poi si aggiunge il fatto che è l'ennessimo remake di un Classico (per di più difficile da battere nella sua forma originale animata), e che nel 2016 uscirà Alice in Wonderland 2 (da lui solo prodotto, ma in cui figura tutto il cast del primo al completo, Elfman alle musiche, etc. quindi sarà visto praticamente come suo) è piuttosto facile che la sua credibilità come regista non sarà solo oscurata, ma Affossata Definitivamente.
                (Leggi anche, la triste fine dell'amicone Johnny Depp..)

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                • @otesanek

                  1) io stesso ho elencato i piü punti di contatto del progetto col cinema di BUrton

                  2) si, sono fatti con lo stampino....ma stavolta il protagonista e´ un elefante. non una principessa o una strega/mago. necessariametne sara´ un prodotto diverso. sul barocco laccato no ti do´ torto ma, onestamente, pochi sono i film burtoniani non barocchi (e quando sono sobri la gente li snobba, basti pensare che molta gente ignora l esistenza del film ed wood, o che al trailer di big eyes la gente diceva fosse poco burtoniano), e pochi sono i film sul circo non barocchi (arte barocca per eccellenza), e quando devi rifare gli animali in cgi (necessariamente, perche sennö come fai a farli agire come umani? o come fai gli elefanti rosa?) allora l eccesso di cgi assume un senso, anche piu che in maleficent o in oz. Ripeto , questo progetto non puö essere fatto a stampino come gli altri.

                  3) andrö a studiarmi il background dello sceneggiatore e poi ti dirö. tuttavia bisogna riconoscere che, per quanto brutto, il testo dei fratelli grimm avesse delle idee...raffazzonate e confusionarie ma c´erano. Gia´ il mischiare le favole e´ un idea non nuova ma che cmq richiede una certa creativitä nel riuscire ad incastrare le varie cose tra loro senza cadere nel gia visto. Poi in quello script mi piacque l idea dellßesercito di Napoleone che voleva distruggere la foresta nera tedesca. alla fine nei film di Burton conta piu il soggetto che i dialoghi...che tanto lui poi o li cassa e rende i personaggi mezzi muti, o compensa con la regia. I dialoghi di big fish sono la sagra dello zucchero filato, ma lui riesce a creare immagini che compensano (le giunchiglie).

                  4) il problema lo ripeto, e´ piu produttivo che altro. A burton interessano certi temi, senno´ i film non li fa. Questi temi sono diventati piu commeciali, ok, ma la colpa non e´ sua. E´ della produzione/ sceneggiatore che per campare rende il progetto quanto piu piatto e mainstream possibile, e allora il tema burtoniano diventa a sua volta un mezzo per veicolare un film piatto e mainstream. Mentre nei 90 i temi burtoniani erano di rottura col genere (si pensi ai due batman, o a beetlejuice) ora, dopo 25 anni, sono diventati mainstream. Ma la colpa mica e´ sua. Aggiungici poi, e lo ripeto credo per la 5 volta, che oramai lo sceneggiatore fa lo script in modo da venderlo facile, lo script arriva dal produttore che dice "che roba e´? ah i personaggi disadattati...chiamiamo Burton che ci piazziamo il suo nome in locandina e lo vendiamo meglio", Burton che cmq vuole lavorare si trova 10 progetti orrendi....a 9 dice di no, ad un altro si presentano 2 casi: o non riconosce la bruttezza dello script (che non e´ che se sei un bravo regista devi averci gusto per la scrittura,....magari a leggere le sceneggiature e´ una capra), oppure abbozza e pensa "io ho 50 anni, quel che dovevo dire lßho detto...ora melgio dedicarsi a questa cosa che bene o male mi interessa che non a un altra ugualmente brutta ma che non mi interessa". Da cui la spiegazione del perche´ in un mondo di franchise e adattamenti abbia scelto di fare DS e Alice, invece di Maleficent e roba simile.
                  Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
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                  • Si ma Burton è miliardario. Non è che deve lavorare per forza :seseh:
                    https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                    "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                    • Se gli piace fare film è giusto che continui a farli. È meglio che sia lui a fare Dumbo piuttosto che un registucolo quasiasi. Il ragionamento di uomo che ride non fa una grinza, comunque. Burton ha lavorato quasi sempre su commissione, non ha mai scritto due righe di sceneggiatura in vita sua ed è un genio proprio per come è riuscito a inventare un suo stile unico partendo proprio da progetti non personali: con Alice ha fatto il marchettone ma la Disney ha fatto i miliardi con quel film.. forse è la volta buona che gli danno più libertà con Dumbo. Vedremo

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                      • Originariamente inviato da nite owl Visualizza il messaggio
                        Se gli piace fare film è giusto che continui a farli. È meglio che sia lui a fare Dumbo piuttosto che un registucolo quasiasi. Il ragionamento di uomo che ride non fa una grinza, comunque. Burton ha lavorato quasi sempre su commissione, non ha mai scritto due righe di sceneggiatura in vita sua ed è un genio proprio per come è riuscito a inventare un suo stile unico partendo proprio da progetti non personali: con Alice ha fatto il marchettone ma la Disney ha fatto i miliardi con quel film.. forse è la volta buona che gli danno più libertà con Dumbo. Vedremo
                        perchè dovrei dare libertà se comunque ci faccio i miliardi come hai appena scritto??

                        non viviamo sul mondo delle favole (visto che siamo a tema), scordiamoci la "libertà" per un regista di questi tempi è cosa RARA

                        per il resto la mia l'ho già detta "dumbo il live action" fa vomito solo a sentirlo... poi magari viene fuori il filmone EH!...ma dubito, non ci credo molto alle favole

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                        • Originariamente inviato da nite owl Visualizza il messaggio
                          Se gli piace fare film è giusto che continui a farli.
                          Si ma non per forza mettendosi a novanta davanti alle major. Ce ne sono tanti di registi che vanno avanti con progetti a basso budget senza pensare al riscontro economico. Ma tanti eh. Burton è una leggenda vivente ormai, se volesse potrebbe mettersi ad autoprodursi roba diversa e invece niente. Si vede che si sente appagato e che fare l'impiegato gli sta bene.
                          All'inizio pensavo avesse l'ambizione di diventare una specie di Roald Dahl del cinema, mettendosi a reinterpretare con cognizione di causa classici del cinema come La fabbrica del cioccolato. Ha cominciato bene, poi con Alice ho capito dove voleva andare a parare. Lui come regista è sempre in formissima, mi dispiace vederlo impegnato in progetti con così poco hype.
                          https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                          "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                          • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                            Si ma Burton è miliardario. Non è che deve lavorare per forza :seseh:
                            ah, perche´ il lavoro e´ qualcosa che si fa solo per i soldi giusto? non anche per occupare il tempo, sentirsi utili, esprimere qualcosa, fare qualcosa che ci piaccia....se uno sceglie di fare il regista e´ perche´ gli piace fare il regista, senno´ dopo la scuola di disegno va a fare il grafico. E poi c´e sempre la speranza che restando nel settore arrivi la sceneggiatura per fare il colpo gobbo. Capita ai registi, come agli attori, come agli stessi sceneggiatori di ripiegare su cose che non piacciono sperando in tempi migliori. Che, secondo voi, per esempio a Mikael Keaton gli piaceva di fare il caratterista nei film con Katie Holmes e Linsday Lohan? Eppure credo che negli anni 90 qualche soldo l´abbia alzato...

                            --- Aggiornamento ---

                            Originariamente inviato da Duster Visualizza il messaggio
                            perchè dovrei dare libertà se comunque ci faccio i miliardi come hai appena scritto??

                            non viviamo sul mondo delle favole (visto che siamo a tema), scordiamoci la "libertà" per un regista di questi tempi è cosa RARA

                            per il resto la mia l'ho già detta "dumbo il live action" fa vomito solo a sentirlo... poi magari viene fuori il filmone EH!...ma dubito, non ci credo molto alle favole
                            si ma stavolta la componente umana non c´e´...non e´ come fare Maleficent e realizzare uno spottone tutto basato sulla Jolie, o prendere Alice, metterci la Lavigne a cantare (che poi, e mi prendo la responsabilita´ di cio´ che dico, la colonna sonora di Alice e´ una delle migliori scritte da Elfman dai tempi di Spiderman). Il protagonista e´ un elefante muto, che vive in un mondo cmq simile al nostro, non fatto di fate e gnomi. Un produttore non puo´ piazzarci lo schema usato per oz, maleficent e alice, non puo´ affogare il 90 per cento del film di cgi (animali a parte e, forse un po´ di ricostruzioni dell´america che fu....cosa che pero´ accadrebbe in qualsiasi film con animali selvaggi e ricostruzioni dell´america. Basti guardare australia, o anche Dark Shadows). Secondo me un produttore potrebbe non mettere becco perche´ manco saprebbe come farlo questo film.
                            Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
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                            • Chissà perché Cronenberg si mette a girare Cosmopolis e Maps to the stars invece di accettare le lusinghe delle major ... e come lui tanti altri. Appunto perché è un mestiere che non si fa SOLO per i soldi che Burton potrebbe mettersi in proprio e produrre roba più personale e più sentita.
                              https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                              "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                              • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
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                                All'inizio pensavo avesse l'ambizione di diventare una specie di Roald Dahl del cinema, mettendosi a reinterpretare con cognizione di causa classici del cinema come La fabbrica del cioccolato. Ha cominciato bene, poi con Alice ho capito dove voleva andare a parare. Lui come regista è sempre in formissima, mi dispiace vederlo impegnato in progetti con così poco hype.
                                Si ma Burton non e´ mai stato un film dal basso budget, come anche Gillian. E si e´ pure visto cancellare i suoi progetti per motivi di budget. Fare marchettoni ti permette di chiedere piu soldi alle major. Poi lui i film indipendenti li ha fatti (big eyes e Sweeney Todd - quest´ultimo puo parere strano visto il nome di Depp e il resto del cast, ma il budget era risicatissimo...la scelta di una londra 90 per cento digitale dipende da li´, e non lo dico io, lo disse il divino Dante Ferretti ad una intervista con Mauro Donzelli a Coming soon). Sul perche´ non ne fa di piu, secondo me, e´ perche non gli arrivino progetti interessanti (per lui) a basso budget. Anche gli sceneggiatori, per campare, scrivono piu film marchettoni, non credete. Quindi, come ho gia detto, o non ci capisce una beneamata di sceneggiatura, o pensa che sia meglio fare un marchettone su un tema che gli possa piacere (tipo Alice, o il circo di Dumbo) che non un film indie su qualcosa che, seppur interessante (tipo la vita operaia nello stato povero americano dopo la crisi) non e´ nelle sue corde.
                                Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
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