Godzilla vs King Kong (Adam Wingard)

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  • MrCarrey
    BadTaster
    • 26 marzo 17
    • 6679

    Cos'ha di visionario il film di Edwards lo sapete solo voi.

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    • Sir Dan Fortesque
      VirtualTaster
      • 25 novembre 12
      • 28194

      Originariamente inviato da Uncle Scrooge Visualizza il messaggio
      il Godzilla di Edwards s'infilava perfettamente nel solco creato dalla trilogia delle scimmie di Wyatt/Reeves come unico tentativo di blockbuster d'opposizione a quelli della Marvel, magari avercene avuti di più di film così
      In quegli anni erano usciti un po' più bb seriosi in generale (Skyfall, Man of Steel, The Wolverine, Fantastic Four, Robocop; ma anche ST - Into Darkness o Captain America - Winter Soldier erano tendenzialmente più seri rispetto ai primi capitoli), alcuni più riusciti altri (molto) meno, probabilmente figli di Nolan e Singer.

      In effetti gli Apes, soprattutto di Reeves, sono quelli più accostabili al film di Edwards (e più riusciti).
      E trattandosi di scimmie parlanti che conquistano il mondo, probabilmente anche in quel caso Verhoeven non approverebbe
      Ultima modifica di Sir Dan Fortesque; 26 gennaio 21, 23:45.
      Luminous beings are we, not this crude matter.

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      • Tom Doniphon
        BadTaster
        • 06 gennaio 17
        • 3666

        Originariamente inviato da MrCarrey Visualizza il messaggio
        Cos'ha di visionario il film di Edwards lo sapete solo voi.
        Godzilla di Edwards è un film poco riuscito perché alla base ha dei personaggi insulsi che rendono tutta la parte umana piuttosto piatta, e siccome questa ha una parte comunque importante il film è abbastanza indigesto.

        Dobbiamo dare però ad Edwards quel che è di Edwards. La scelta di mostrare attraverso le immagini, la composizione delle inquadrature, il taglio delle stesse e un pov particolare la dialettica tra la grandiosa, imponente maestosità di questi mostri e l'insignificanza, anche solo in termini di dimensioni, degli esseri umani, è una scelta che regala delle sequenze molto riuscite.

        Purtroppo il film ha un montaggio palesemente raffazzonato che sacrifica anche gli scontri e, di nuovo, personaggi insulsi, quindi alla fin fine non è nulla di che. Kong Skull Island è molto più grezzo e tamarro, ma ha il merito di non costruire un'inutile seriosità su dei personaggi palesemente di serie B, e quindi il film è più divertente e fresco. Kong comunque è messo in scena come merita e il design che guarda palesemente anche al film del '33 a me è piaciuto parecchio.


        Originariamente inviato da p t r l s Visualizza il messaggio

        Non ho nessun interesse a difendere quel film, però in passato hai già fatto il discorso del film del 20xx che non si può paragonare al film del 19xx. Ragionando così, si può pensare che i film di una volta fossero meglio perché tutto è concesso: ciò che va va e su ciò che non va si chiudono due occhi.
        La via del perdono cinematografico sembra essere lunga e tortuosa, tra 20 anni e 3-4 nuove wave condoneremo le ingenuità di oggi. D’altronde, persino Bergman sbeffeggiava Psyco all’epoca.
        Non è esattamente così. Il passato non è che si perdona in quanto passato, ma perché aveva alle spalle un percorso, una consapevolezza del medium e un pubblico diverso. Non mi sembra proprio una logica così insensata, anzi.
        Ultima modifica di Tom Doniphon; 27 gennaio 21, 00:53.

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        • MrCarrey
          BadTaster
          • 26 marzo 17
          • 6679

          Originariamente inviato da Tom Doniphon Visualizza il messaggio

          Godzilla di Edwards è un film poco riuscito perché alla base ha dei personaggi insulsi che rendono tutta la parte umana piuttosto piatta, e siccome questa ha una parte comunque importante il film è abbastanza indigesto.

          Dobbiamo dare però ad Edwards quel che è di Edwards. La scelta di mostrare attraverso le immagini, la composizione delle inquadrature, il taglio delle stesse e un pov particolare la dialettica tra la grandiosa, imponente maestosità di questi mostri e l'insignificanza, anche solo in termini di dimensioni, degli esseri umani, è una scelta che regala delle sequenze molto riuscite.

          Sono d'accordo con te, e lo reputo pure il migliore tra i capitoli del monsterverse che ha inaugurato (i successivi imho sono delle bidonate). Mi riferivo al termine "visionario" e al suo significato, perché di visionario ripeto non ha niente.

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          • Tom Doniphon
            BadTaster
            • 06 gennaio 17
            • 3666

            Sì, concordo che "visionario" non è il termine adatto. Edwards però ha mostrato di saper prendere un immaginario consolidato e di saperlo proporre in modo nuovo, in parte riuscito e interessante. Stesso pregio che aveva anche Rogue One, con un certo modo di mostrare la Morte Nera.

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            • The Inquisitor
              BadTaster
              • 02 ottobre 13
              • 3922

              Originariamente inviato da Cosmo Visualizza il messaggio
              Certo ma non puoi prendere un film del 1954 e pretendere di riproporne la stessa seriosità in un film del 2014, c'è un leggero anacronismo.

              Inoltre, e questo è il paradosso, nell'originale del '54 Godzilla era un mostro ciecamente distruttore - esattamente come nello Shin Godzilla - mentre il film di Edwards vorrebbe prendere le mosse dal film "serio" originale, per finire proprio nel mostro "amico" dei sequel anni '70, quello che mena gli altri mostri cattivi e che alla fine se ne va, mentre la gente lo applaude.
              Non ho capito la prima osservazione ma condivido la seconda.

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              • The Inquisitor
                BadTaster
                • 02 ottobre 13
                • 3922

                Originariamente inviato da Tom Doniphon Visualizza il messaggio

                Godzilla di Edwards è un film poco riuscito perché alla base ha dei personaggi insulsi che rendono tutta la parte umana piuttosto piatta, e siccome questa ha una parte comunque importante il film è abbastanza indigesto.

                Dobbiamo dare però ad Edwards quel che è di Edwards. La scelta di mostrare attraverso le immagini, la composizione delle inquadrature, il taglio delle stesse e un pov particolare la dialettica tra la grandiosa, imponente maestosità di questi mostri e l'insignificanza, anche solo in termini di dimensioni, degli esseri umani, è una scelta che regala delle sequenze molto riuscite.
                Concordo. Fica l'idea del vedo/non vedo per hypare il mostro ma se poi ti ritrovi che i 3/4 del film con protagonisti gli umani sono una palla banale e noiosa la cosa smette di funzionare, ovviamente.
                Non ricordo nemmeno cosa facessero i personaggi, fate vobis...

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                • Cosmo
                  BadTaster
                  • 19 settembre 15
                  • 2039

                  Originariamente inviato da MrCarrey Visualizza il messaggio
                  Cos'ha di visionario il film di Edwards lo sapete solo voi.
                  E qui parte la ola.
                  Nessun dubbio che Edwards abbia una buona messa in scena ma a me il suo Godzilla ha fatto pensare solo a un ennesimo clone di Spielberg, con tutto il côté di vedo/non vedo e sento/non di creature grandi e grosse sviluppato con Jurassic Park (sequela di passi sismici in primis). Se poi "visionario" significa un cielo nuvoloso o il Requiem di Ligeti infilato a caso...

                  Originariamente inviato da The Inquisitor Visualizza il messaggio
                  Non ho capito la prima osservazione ma condivido la seconda.
                  Intendevo solo che non basta dire "si è rifatto al film originale", perché la seriosità con cui si poteva trattare nel 1954 il soggetto di un drago gigante sputafuoco non si può pensare di riproporla con toni altrettanto pomposi nel 2014.

                  Originariamente inviato da The Inquisitor Visualizza il messaggio
                  Non ricordo nemmeno cosa facessero i personaggi, fate vobis...
                  Non facevano nulla, assistevano dall'inizio alla fine a quello che (non) accadeva fra i mostroni giganti, se si sopprimessero i personaggi umani dal film non cambierebbe niente.

                  E il bimbo disperso nella metro ovviamente non è un MacGuffin, perché quello sarebbe un espediente che serve a portare lo spettatore in un punto preciso del film, mentre quella parentesi del protagonista parte dal niente per approdare al niente. E' solo un riempitivo, quello che a Napoli definirebbero "facimmo ammuina".

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                  • HULK SPACCA 70
                    BadTaster
                    • 13 gennaio 15
                    • 3490

                    Riportando il discorso più terra terra....anzi sottoterra....secondo voi la scena in cui vediamo Kong in una sorta di terra capovolta, o terra cava, e poggia la sua mano sul simbolo che rappresenta l'impronta di un primate.... è da considerarsi un antefatto rispetto alla sua cattura, o è più probabile che si tratti di qualcosa che avverrà nel corso del film?
                    Sempre che quello sia Kong e non piuttosto suo padre in un flashback.... perché mi pare un po' diverso.

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                    • spiderman2707
                      VirtualTaster
                      • 22 gennaio 08
                      • 12915

                      Originariamente inviato da HULK SPACCA 70 Visualizza il messaggio
                      Riportando il discorso più terra terra....anzi sottoterra....secondo voi la scena in cui vediamo Kong in una sorta di terra capovolta, o terra cava, e poggia la sua mano sul simbolo che rappresenta l'impronta di un primate.... è da considerarsi un antefatto rispetto alla sua cattura, o è più probabile che si tratti di qualcosa che avverrà nel corso del film?
                      Sempre che quello sia Kong e non piuttosto suo padre in un flashback.... perché mi pare un po' diverso.
                      Bella questa ipotesi del padre...
                      "Per me".

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                      • Pancho84
                        VirtualTaster
                        • 17 settembre 07
                        • 10530

                        Originariamente inviato da Tom Doniphon Visualizza il messaggio

                        Godzilla di Edwards è un film poco riuscito perché alla base ha dei personaggi insulsi che rendono tutta la parte umana piuttosto piatta, e siccome questa ha una parte comunque importante il film è abbastanza indigesto.

                        Dobbiamo dare però ad Edwards quel che è di Edwards. La scelta di mostrare attraverso le immagini, la composizione delle inquadrature, il taglio delle stesse e un pov particolare la dialettica tra la grandiosa, imponente maestosità di questi mostri e l'insignificanza, anche solo in termini di dimensioni, degli esseri umani, è una scelta che regala delle sequenze molto riuscite.

                        Purtroppo il film ha un montaggio palesemente raffazzonato che sacrifica anche gli scontri e, di nuovo, personaggi insulsi, quindi alla fin fine non è nulla di che. Kong Skull Island è molto più grezzo e tamarro, ma ha il merito di non costruire un'inutile seriosità su dei personaggi palesemente di serie B, e quindi il film è più divertente e fresco. Kong comunque è messo in scena come merita e il design che guarda palesemente anche al film del '33 a me è piaciuto parecchio.




                        Non è esattamente così. Il passato non è che si perdona in quanto passato, ma perché aveva alle spalle un percorso, una consapevolezza del medium e un pubblico diverso. Non mi sembra proprio una logica così insensata, anzi.
                        Concordo. In un film come Kong Skull Island uno dei personaggi più azzeccati è proprio quello interpretato da Jackson proprio perché fuori dalle righe, quasi irreale.
                        O il personaggio di Reilly.
                        "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione...E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser...E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia... E' tempo di morire"

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                        • Sir Dan Fortesque
                          VirtualTaster
                          • 25 novembre 12
                          • 28194

                          Di Skull Island l'unica cosa che mi è piaciucchiata è lo scontro finale (palesemente debitore a Peter Jackson).

                          In KotM invece le mazzate tra titani mi avevano deluso parecchio, in certi momenti sembravano quasi in stop-motion.

                          GvKK sembra migliore su quel fronte, almeno quello.
                          Luminous beings are we, not this crude matter.

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                          • Il Ciabattiere
                            BadTaster
                            • 08 maggio 13
                            • 2278

                            I personaggi del film di Edwards sì non sono interessanti ma il fulcro del film è proprio il mostrare gli errori che commettono gli umani,la loro insignificanza di fronte ai kaiju ed alla natura stessa.
                            Il tutto messo in scena con idee anche originali che rafforzano ciò che il film vuole narrarci.

                            Per i toni appunto drammatici e seriosi della situazione catastrofica non solo il salto dall'halo è registicamente grandioso ma ancora una volta mostra la totale nullità dell'uomo,la soggettiva del soldato che può solo guardare lo scontro tra i kaiju totalmente in coerenza con i toni e quello che mostra il film.

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                            • Giorgio F
                              BadTaster
                              • 31 gennaio 15
                              • 2006

                              Ha fatto parecchio rumore il primo trailer di Godzilla Vs Kong arrivato domenica scorsa, ecco il record che ha battuto per la Warner Bros.

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                              • A.Crowley
                                YoungTaster
                                • 17 aprile 20
                                • 982

                                beh, alla faccia, bei numeri dal trailer che sicuramente testimoniano un certo "interesse"

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