Sappi, oh principe, che tra gli anni in cui gli oceani inghiottirono Atlantide e le sue splendide città, e gli anni dell'ascesa dei figli di Aryas, ci fu un'età di sogno durante la quale fantastici regni erano disseminati nel mondo, come manti celesti sotto le stelle. Nemedia, Ophir, Brythunia, Hyperbora, Zamora con le sue brune donne e le misteriose torri dei ragni, Zingara con la sua cavalleria, Koth confinante con la pastorale Shem, Stygia con le sue tombe protette dalle ombre, Hyrkania i cui cavalieri indossavano acciaio, seta e oro. Ma su tutti i regni del sognante Occidente, primeggiava superbo quello di Aquilonia.
"Qui venne Conan il Cimmero, i capelli neri, lo sguardo cupo, la spada nella mano: un ladro, un predone, un assassino, capace di abissali malinconie e di incontenibili esplosioni d'allegria... venne a schiacciare sotto i suoi piedi i più preziosi troni della terra"
Da "Le cronache Nemediane"
Che dire... ne faranno un film all'altezza?! Si dice che il nuovo film sul Cimmero sarà fedele agli scritti di Robert E. Howard, la mente che narrava le gesta del Barbaro, lo scrittore che si può dire inventò il genere Fantasy, immaginò un mondo, ne tracciò la geografia, e le diede vita.
In una torrida mattina di giugno del 1936, dopo essere venuto a conoscenza che la sua adorata madre - a cui era legato da un affetto morboso - non si sarebbe più ripresa dal coma in cui era caduta a causa di un cancro, s'inoltra in auto nel deserto e si suicida sparandosi un colpo di rivoltella alla tempia. Così l'Ultimo Celta infrange il suo grande sogno di inventare in ogni racconto quel destino cui tanto anelava, ma che non sarebbe mai riuscito a vivere davvero.
"Qui venne Conan il Cimmero, i capelli neri, lo sguardo cupo, la spada nella mano: un ladro, un predone, un assassino, capace di abissali malinconie e di incontenibili esplosioni d'allegria... venne a schiacciare sotto i suoi piedi i più preziosi troni della terra"
Da "Le cronache Nemediane"
Che dire... ne faranno un film all'altezza?! Si dice che il nuovo film sul Cimmero sarà fedele agli scritti di Robert E. Howard, la mente che narrava le gesta del Barbaro, lo scrittore che si può dire inventò il genere Fantasy, immaginò un mondo, ne tracciò la geografia, e le diede vita.
In una torrida mattina di giugno del 1936, dopo essere venuto a conoscenza che la sua adorata madre - a cui era legato da un affetto morboso - non si sarebbe più ripresa dal coma in cui era caduta a causa di un cancro, s'inoltra in auto nel deserto e si suicida sparandosi un colpo di rivoltella alla tempia. Così l'Ultimo Celta infrange il suo grande sogno di inventare in ogni racconto quel destino cui tanto anelava, ma che non sarebbe mai riuscito a vivere davvero.
Commenta