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Blade Runner

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  • Nelle altre versioni sono entrambi robot e scappano assieme e Betty fa solo un piacere ad un compagno robot come lui, quindi queste 2 scene perdono tutto quanto il loro pathos.
    Ma il Final Cut non conferma che Deckard sia un robot. Alimenta solo il sospetto. Almeno, questo è quello che ho capito io.

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    • Sinceramente non sono tra quelli che perdono fascinazione nel pensare che Batty possa aver salvato Deckard solo perché anch'egli un replicante... anzi, è l'unica cosa che abbia un senso: Batty uccide senza problemi, dimostra di avere una coscienza anche spiccata, ma comunque uccide... fa fuori Sebastian che di sicuro non lo meritava, figuriamoci se si farebbe problemi per Deckard...
      Resta comunque che il Deckard replicante non convince del tutto, se ci sono degli elementi che lo farebbero pensare, ce ne sono altrettanti che fanno pensare il contrario...

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      • Originariamente inviato da sauron82
        un umano si innamora di una donna robot e scappa con lei
        Si ok, questo in effetti è un aspetto che mi è piaciuto molto. Però sarebbe stato ancora più "potente" il messaggio se comunque Rachael fosse destinata a morire, no?!
        Invece, scoprire solo all'ultimo (dalla voce narrante di Deckard tra l'altro) che quello era l'unico replicante senza data di scadenza l'ho trovato un po' banale.

        Comunque ripeto che stiamo parlando del mio film preferito, in qualsiasi versione sia

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        • Che non convinca è un conto, ed è vero, che Deck non sia un replicante è un'altra questione. Lo saprete tutti, ma durante il film ci sono due scene, due indizi che possono lasciare pensare solo a questa possibilità: il sogno dell'unicorno con annesso origami, e soprattutto il riflesso rossastro tipico dei replicanti presente negli occhi di Ford mentre è inquadrato fuorifuoco in una scena nel suo appartamento, mentre discute con Rachel.

          Pure Ridley sembra convinto:
          http://www.youtube.com/watch?v=_7o0r...eature=related

          Comunque, non è così fondamentale il fatto che Deck sia uomo o artificiale, ciò che conta di più è: qual'è la differenza tra l'umano ed il replicante? Nel finale Batty, fondamentalmente un killer spietato, ma di un'intelligenza sopra le media, presa cognizione che alla fine è tempo di morire anche per un superuomo come lui, decide di salvare Deck, decide di avere compassione e pietà di lui, risparmiandogli la stessa vita che egli sta per perdere. Si tratta dell'unico gesto di reale umanità di tutto il film, e proviene dal più pericoloso dei replicanti. Su questo c'è da riflettere.
          La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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          • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
            Comunque, non è così fondamentale il fatto che Deck sia uomo o artificiale, ciò che conta di più è: qual'è la differenza tra l'umano ed il replicante? Nel finale Batty, fondamentalmente un killer spietato, ma di un'intelligenza sopra le media, presa cognizione che alla fine è tempo di morire anche per un superuomo come lui, decide di salvare Deck, decide di avere compassione e pietà di lui, risparmiandogli la stessa vita che egli sta per perdere. Si tratta dell'unico gesto di reale umanità di tutto il film, e proviene dal più pericoloso dei replicanti. Su questo c'è da riflettere.
            Magnifico, è esattamente quello che stavo per scrivere.
            Batty fondamentalmente lotta per la propria sopravvivenza ed è disposto a sacrificare chiunque per prolungare la propria esistenza.
            Alla fine raggiunge l'apice della sua collera quando scopre che anche Pris, verso la quale prova un affetto profondo, è stata uccisa da Deckard.
            Mi sono sempre chiesto che tipo di cambiamento psicologico deve aver subito Batty per farlo giungere al punto di salvare la vita a colui che ha sterminato tutti i suoi amici e la sua amata. Avrebbe avuto tutti i motivi per concludere la sua caccia, eppure decide di risparmiarlo...
            Flickr


            "How much would you pay... for the Universe?" Neil Degrasse Tyson

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            • significativo lo slogan della Tyrell corporation che alla fine si applica a Batty: "più umano dell'umano"

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              • Ragazzi... Batty. Non Betty.

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                • modificato

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                  • No, è che già in un post precedente c'era lo stesso errore e ci ho messo due minuti a capire a chi ci si stesse riferendo.

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                    • ad essere sincero non ho mai fatto caso a come si scrivesse correttamente

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                      • Si, ma "Betty" sembra il nome proprio di un personaggio femminile...
                        Comunque, non è così fondamentale il fatto che Deck sia uomo o artificiale, ciò che conta di più è: qual'è la differenza tra l'umano ed il replicante? Nel finale Batty, fondamentalmente un killer spietato, ma di un'intelligenza sopra le media, presa cognizione che alla fine è tempo di morire anche per un superuomo come lui, decide di salvare Deck, decide di avere compassione e pietà di lui, risparmiandogli la stessa vita che egli sta per perdere. Si tratta dell'unico gesto di reale umanità di tutto il film, e proviene dal più pericoloso dei replicanti. Su questo c'è da riflettere.
                        Tolto che il senso di quel gesto è strettamente collegato alla natura di Deckard, penso che in entrambi i casi più che di "umanità" si possa parlare d'altro... di "superumanità", se così vogliamo chiamarla. La "pietà" di Batty può essere vista come un gesto di solidarietà o "cameratismo" tra replicanti, oppure come uno slancio di compassione verso un essere inferiore... in entrambi i casi siamo dalle parti dell'Oltreuomo di Nietsche. Non a caso nella realtà di Blade Runner gli esseri umani sono degli scarti della natura, sono malati e malsani, reietti, abbandonati e fondamentalmente privi(o privati) dell'umanità.

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                        • e soprattutto il riflesso rossastro tipico dei replicanti presente negli occhi di Ford mentre è inquadrato fuorifuoco in una scena nel suo appartamento, mentre discute con Rachel.
                          Ah già... se non sbaglio, succede quando passa in secondo piano dietro Rachel dopo essersi lavato la faccia. Beh sì, quella è un prova notevole direi, se non una conferma.

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                          • Mah, onestamente quel particolare non l'avevo nemmeno notato la prima volta.
                            Invece trovo che la prova definitiva sia il sogno dell'unicorno e l'origami di Gaff.
                            Flickr


                            "How much would you pay... for the Universe?" Neil Degrasse Tyson

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                            • Originariamente inviato da Marv Visualizza il messaggio
                              Tolto che il senso di quel gesto è strettamente collegato alla natura di Deckard, penso che in entrambi i casi più che di "umanità" si possa parlare d'altro... di "superumanità", se così vogliamo chiamarla. La "pietà" di Batty può essere vista come un gesto di solidarietà o "cameratismo" tra replicanti, oppure come uno slancio di compassione verso un essere inferiore... in entrambi i casi siamo dalle parti dell'Oltreuomo di Nietsche. Non a caso nella realtà di Blade Runner gli esseri umani sono degli scarti della natura, sono malati e malsani, reietti, abbandonati e fondamentalmente privi(o privati) dell'umanità.
                              Blade Runner è certamente un film misterioso, a tratti incompleto, e non di meno una delle pellicole con la maggior quantità di errori di continuity che si ricordi... e quindi figlio naturale della produzione travagliata che ha subito. Basti pensare che originariamente anche Tyrell doveva rivelarsi un replicante, con il corpo del vero genio e creatore della Corporation, morto da anni, conservato in un sarcofago di vetro in una camera all'ultimo piano del palazzo. Non a caso l'architettura dell'edificio della Tyrell ricorda una piramide, una sorta di sacrario e mausoleo inviolabile. Questo per dire che in questo film, nonostante tre versioni abbondanti, di certezze matematiche non ce ne stanno.
                              Ad ogni modo, che la natura di Deck sia artificiale è abbastanza evidente, nonchè confermato dal regista, dal sogno, e da questo frame, così rispondo contemporaneamente anche all'ultimo post di tizfx:



                              Posto il fondamento che Deck sia un replicante, il gesto di Batty mi pare che si possa interpretare certamente come frutto dell'evoluzione di una sorta di superuomo, ma con una spinta motivazionale che non penso sia solidale verso un simile. Oltre al fatto che sarebbe una giustificazione priva di mordente e fascino, non ci è minimamente dato a sapere che Batty sappia che Deck sia realmente un replicante, rivelazione che avviene nel finale davanti all'ascensore. Si può presumere che "riconosca un suo simile", ma l'unica cosa certa è che si rivolge al poliziotto in questi termini: Io ne ho visto di cose che voi umani non potete immaginare etc etc...
                              Di fatto, le informazioni che ci regala il film sono preponderanti verso un'interpretazione dove Deck è chiaramente un replicante, e dove Batty non conosce minimamente la vera natura del suo avversario. Il che lascia presupporre ad un gesto di pietà e compassione da parte del superuomo Batty.
                              La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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                              • Si può presumere che "riconosca un suo simile", ma l'unica cosa certa è che si rivolge al poliziotto in questi termini: Io ne ho visto di cose che voi umani non potete immaginare etc etc...
                                Dimentichi che l'ipotesi che Deckard si un replicante come Rachael è strettamente collegata a quella per cui si tratterebbe dei due replicanti del gruppo di Batty, catturati e riprogrammati.
                                Quello che non mi convince è che Deckard sia ignaro di ciò... impossibile che un esperto come lui non si renda conto della propria natura, nonostante tutti gli indizi darebbero ad intendere proprio questo. Senza contare che, essendo un replicante, dovrebbe poter contare su abilità fisiche eccezionali che invece dimostra di non possedere. La cosa potrebbe giustificarsi con una differenza di modello... ma quanto potrebbe sopravvivere per poter esistere da modello obsoleto?
                                Ci sono un sacco di punti oscuri... non nego che Scott voglia sostenere l'ipotesi, di sicuro però è che, per struttura e trattamento, una conferma non ci sarà mai. Checché ne dica Scott stesso.

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