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Il Cavaliere Oscuro - il Ritorno

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  • Certamente il cambiamento è sempre ben accetto purchè gli standard non si abbassino, ma possibilmente si alzino

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    • L'ho visto qualche tempo fa, ma riesco a scriverne solo ora. Perciò eccovi la mia recensione:


      Se c’è una cosa che la storia del cinema ci ha insegnato è che assai di rado i terzi episodi riescono a mantenere i livelli qualitativi dei predecessori. In tempi recenti solo la Pixar, che ricordi, con il suo Toy Story 3 è riuscita in questa titanica impresa, confezionando uno dei migliori numeri tre di tutti i tempi.

      Purtroppo è bene metterlo subito in chiaro: The Dark Knight Rises è non solo l’episodio peggiore di questo nuovo ciclo cinematografico dedicato alle gesta del personaggio creato da Bob Kane e Bill Finger, ma anche uno dei film meno interessanti della carriera del buon Christopher Nolan.
      Nonostante ciò, siamo lontani dall’avere per le mani un brutto film, anzi i lati positivi non sono pochi, ma il problema è che sono incastonati in un insieme di scappatoie, facilonerie, buchi di sceneggiatura, eccessi e, ancor peggio, stupidaggini, che annegano il risultato finale nella mediocrità, distanziando qualitativamente questo capitolo non solo dall’acclamato predecessore diretto, ma anche da quel Batman Begins che ancora oggi rimane estremamente sottovalutato.

      Eppure il film inizia nel migliore dei modi.
      Un prologo avvincente e spettacolare che ci introduce ottimamente il nuovo villain, Bane, a cui segue un’emozionante scena con il commissario Gordon che sembra quasi far intravedere un’inedita sensibilità nel cinema un po’ freddo e calcolatore di Nolan.
      Poi però, alla fine delle 2 ore e 45 minuti, arriva forte la consapevolezza di aver assistito ad un opera ben lungi dalla perfezione e, sicuramente, il pessimo, consolatorio (nella peggiore eccezione del termine) e scontato finale non aiuta a lenire questa sensazione di insoddisfazione.

      La critica togata si è lanciata con lodi sperticate sui messaggi di idealismo che il film suggerisce, sulle tematiche che esplora, sugli aspetti sociali di cui si fa carico e naturalmente non nego che l’aspetto più politico svolga un ruolo importante nel film: Gotham City, i suoi abitanti e le sue minacce sono parte centrale del film e si configurano come vero e proprio microcosmo rappresentante il mondo intero.
      Ma il fatto è che, se le tematiche, i messaggi, le idee non vengono supportate da un apparato cinematografico in grado di farle trascendere dal mostrarsi semplicemente attraverso il dialogo esplicativo (e spesso un po’ noioso e banale) e la singola scena girata bene, ma inserita in mezzo ad altre dalla dubbia qualità, allora lo scheletro del film non regge: non facciamo come per il cinema italiano che non appena esce un’opera “impegnata” tutti si incartano ad analizzarne ogni aspetto socio-politico, ma si dimenticano di analizzare il modo in cui questi aspetti vengono rappresentati tramite il mezzo cinematografico.

      Detto ciò la struttura del film si poggia su quella del predecessore, che sembra ricalcare in maniera abbastanza fedele senza avere la pretesa di novità che era intercorsa in questo senso tra il primo ed il secondo capitolo. Ma la sceneggiatura qui non vanta la qualità e l’attenzione ai particolari viste in precedenza ed è questo il vero punto debole del film: Nolan si è sempre distinto per sceneggiature plausibili anche se ambientate in contesti del tutto lontani dalla realtà e questo forte senso di realismo e volontà di evitare facili cliché sono sempre state una vera e propria cifra stilistica dell’autore. Qui incredibilmente il regista cade nelle scelte più ovvie e facili, ammicca allo spettatore medio come farebbe un qualsiasi mestierante di Hollywood, perdendo in credibilità, in efficacia ma soprattutto evitando di prendersi alcun rischio e di osare qualcosa di più. I dialoghi sono spesso retorici e poco interessanti e tutta la parte centrale che coinvolge il protagonista sembra veramente scritta di fretta per consegnare il prodotto in tempo. In mezzo a tutto ciò non mancano di certo ottime idee, scene riuscite ed un'atmosfera di caos ed anarchia generali molto ben resa. I personaggi per fortuna sono quelli che regalano le maggiori soddisfazioni e, seppur non mancando le eccezioni in negativo (Miranda Tate su tutti), risultano tutti molto ben caratterizzati a partire dal commissario Gordon, probabilmente il personaggio migliore, sicuramente uno dei più sofferti della saga, reso grande dall'interpretazione come sempre memorabile di Gary Oldman. Sorpresa del film è la Selina Kyle di Anne Hathaway che partita svantaggiata dal confronto con la precedente ed indimenticata incarnazione ad opera di Michelle Pfeifer, si rivela invece perfettamente in grado di reggere il paragone e di costruirsi una propria identità, molto diversa dal passato, più sentita e tragica
      Ma arriviamo a Bane, oggetto di mille discussioni da diversi mesi prima dell'uscita del film: Tom Hardy, grazie ad una interpretazione fisica molto intensa, fatta di corpo e sguardi, regala un villain brutale, pericoloso, in grado di mettere letteralmente in ginocchio il protagonista e non sfigura affatto al confronto con i predecessori. Christian Bale interpreta un Bruce Wayne/Batman che, uscito da un lungo esilio si ritrova in un mondo diverso, insicuro delle proprie scelte, fallace e solo: l'arco che il personaggio compie nell'intera trilogia è sempre stato bene delineato e la sua evoluzione qui risulta coerente con quanto fatto in precedenza, ma forse l'esito finale sarebbe stato logico fosse un altro. Competenti le interpretazioni di Joseph Gordon-Levitt e Morgan Freeman, mentre Michael Caine dimostra ancora una volta il grande attore che è.

      Tecnicamente ci troviamo sicuramente di fronte ad un lavoro enorme, probabilmente il migliore dei tre da questo punto di vista: Nolan affina la sua regia film dopo film e qui raggiunge una sicurezza del mezzo veramente notevole, la fotografia di Wally Pfister eccelle come sempre ed è ormai un trademark del regista (e sarà curioso vedere questi chi chiamerà per i suoi prossimi progetti visto che Pfister si dedicherà presto alla regia a tempo pieno), il montaggio di Lee Smith è puntuale ed accorto in ogni situazione, capace di saltare tra diversi archi narrativi e temporali con estrema naturalezza, e tutto il reparto scenografie, trucco, effetti speciali, sonoro è al top di gamma. Da questo punto di vista sarebbe stato sicuramente interessante poter vedere il film in formato IMAX, ma qui in Italia siamo abbastanza limitati da questo punto di vista.
      Tiratina d’orecchie invece per il signor Hans Zimmer che, piuttosto di comunicare o di suggerire qualcosa con la sua musica, passa il tempo a gridare a squarciagola non ottenendo però i risultati sperati. La colpa in questo caso è anche di Nolan che amplifica quello che in Inception si era rivelato un difetto di poche scene isolate, ovvero l’uso assordante e debordante della musica: in più punti abbiamo un crescendo di caos che nella sua ovvietà simbolica non riesce ad ottenere altro se non la sofferenza dei timpani di chi ascolta e non è un caso che una delle migliori scene del film sia senza musica. Peccato perché le idee buone (come la musica che accompagna Selina Kyle) c’erano e il sound del compositore tedesco si lega bene alle pellicole di Nolan (anche se ci sarebbe esempi di compositori capaci di ottenere ben altri risultati nello stesso contesto). Non nego però che quando si risente per la prima volta il tema eroico di Batman qualche brividino in sala lo abbia provato anche io: poca cosa però in confronto a quello che un film del genere avrebbe richiesto musicalmente: magari un rinnovato apporto musicale da parte di James Newton Howard avrebbe giovato proprio come in passato.
      Nota dolente infine per il doppiaggio italiano, veramente pessimo e svilente del lavoro attoriale svolto: Claudio Santamaria qui raggiunge l’apice di inespressività vocale ed inadeguatezza su Bale, mentre Filippo Timi sembra che stia doppiando il Bane visto in Batman & Robin piuttosto che un pericoloso terrorista.

      Concludendo, nonostante sia l’anello debole dell’epopea nolaniana sul Cavaliere Oscuro, The Dark Knight Rises porta a conclusione una trilogia che avrà forte eco in futuro, le cui influenze non mancano già ora di manifestarsi con forza ed una certa invadenza.
      Ora padre e creatura prenderanno strade diverse e c’è da augurare che il primo possa ritornare a lavorare su progetti stimolanti e nuovi, e che il secondo riesca a trovare una nuova identità (che la Warner Bros. sta già pianificando), che non sarà comunque facile da imporre dopo i traguardi raggiunti in questi ultimi 7 anni.

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      • Bel commento Luke

        Ma il montaggio è tutto tranne che puntuale asd


        "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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        • Originariamente inviato da TheGame Visualizza il messaggio
          Bel commento Luke

          Ma il montaggio è tutto tranne che puntuale asd
          Mi sono letto proprio ora qualche commento indietro a riguardo: onestamente non ho fatto caso a grossi errori ad una prima visione! :biggrin:

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          • È fuorviante tirare le orecchie a Zimmer per un lavoro ottimo e, allo stesso tempo, elogiare Lee Smith per il montaggio meno incisivo finora svolto in un film di Nolan. Recensione molto contradditoria a mio parere, della serie "non voglio parlarne bene, ma non voglio parlarne troppo male". Alcune cose condivisibili e altre decisamente opinabili, come quando dici che il film ricalca fedelmente la struttura del predecessore :huh:

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            • Originariamente inviato da SE7EN Visualizza il messaggio
              Comunque, ti rendi conto che buona parte della roba che hai postato non ha NULLA a che vedere con lo spirito del film? Sono prodottini giustamente STRAVOLTI in modo che siano appetibili ai bambini. Ribadisco che il merchandise di questo film vende solamente perchè è su Batman.
              Le opere che ho postato prendono a piene mani dall'immaginario del film. Perchè fare giocare i bambini con una batmobile dal design non convenzionale? Con un un Bane con quella forma? Perchè fare rimandi a un film che secondo voi non possono aver visto? E' ovvio che il reparto marketing si aspetta che i bambini vadano/siano andati al cinema. Dal punto di vista della violenza hanno fatto tutto per facilitare questo passaggio.

              Io personalmente considero TDKR estremamente innocuo sotto questo punto di vista. Al massimo il bambino potrebbe annoiarsi per la poca azione, ma le dinamiche sono comprensibili per un lattante. Non vedo perchè si debba dire il contrario.

              Cresciamo un pò tutti e ingoiamo questo rospo. I film di Nolan non sono quelle opere di approfondimento culturale per adulti come tanto si decantava ai tempi di TDK.

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              • Originariamente inviato da Rorschach Visualizza il messaggio
                Io personalmente considero TDKR estremamente innocuo sotto questo punto di vista. Al massimo il bambino potrebbe annoiarsi per la poca azione, ma le dinamiche sono comprensibili per un lattante. Non vedo perchè si debba dire il contrario.
                Certamente...secondo me il rischio maggiore (e molto concreto) è la noia...cioè per un bambino una prima ora in cui sostanzialmente si fa un gran parlare e non succede quasi nulla, è molto difficile da reggere...
                Cioè se vogliamo anche qui dividere il film, i primi due atti non sono un granchè per i bambini, non certo per la violenza (di cui abbiamo già parlato) ma sostanzialmente per il rischio noia o perdita del filo del discorso (vanno di pari passo, bisogna stare abbastanza attenti per seguirlo, già i bambini fanno fatica a stare attenti, figuriamoci se si annoiano). Il terzo atto invece si colloca perfettamente nel panorama del film adatto anche ai più piccoli, viste le dinamiche fortemente di genere e il ricco contenuto di azione esplosiva.

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                • Ieri sera sono andato a rivederlo. L'ho rivalutato pesantemente. La prima volta ero andato pieno di aspettative e ne sono uscito un po confuso. Mi piacque a metà diciamo.
                  Ora invece l'ho apprezzato molto di più. C'è molto più Wayne, l'azione è ben bilanciata, Hardy è eccezionale e Filippo Timi si fa apprezzare. Certo, ad una seconda visione si fa maggior caso agli errori, ma ho lasciato correre. Le mie scene preferite sono rimaste le stesse: l'urlo di Batman impotente davanti a Bane e la scena in cui quest'ultimo, accecato dalla rabbia e dal dolore, colpisce a ripetizione Bats bloccandolo contro una colonna.
                  Da brividi.
                  Visita il mio canale, o ti riempio di botte! Scherzo. http://bit.ly/IlRidoppiatoreYouTube

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                  • Originariamente inviato da SE7EN Visualizza il messaggio
                    È fuorviante tirare le orecchie a Zimmer per un lavoro ottimo e, allo stesso tempo, elogiare Lee Smith per il montaggio meno incisivo finora svolto in un film di Nolan. Recensione molto contradditoria a mio parere, della serie "non voglio parlarne bene, ma non voglio parlarne troppo male". Alcune cose condivisibili e altre decisamente opinabili, come quando dici che il film ricalca fedelmente la struttura del predecessore :huh:
                    Guarda non è "non voglio parlarne bene, ma non voglio parlarne troppo male", semplicemente come scritto trovo che il film sia discreto, ma presenta molti difetti che non gli permettono di andare oltre. Quindi presentando difetti e pregi ho parlato di entrambi perché giusto così: non merita affatto una stroncatura, ma neanche lodi troppo spinte.
                    Ripeto, il lavoro di Smith ad una prima visione non mi ha affatto disturbato e probabilmente non è più "difettato" di quanto non lo siano i montaggi di un film di simile portata, ma qui mi riserbo di giudicare meglio con la prossima visione.
                    Zimmer invece ha svolto un lavoro tutt'altro che ottimo: i livello compositivo per la maggior parte rimane mediocre e se mentre in passato la sua opera, almeno su schermo, funzionava, qui tende ad eccedere e spesso a rompere la sospensione dell'incredulità facendosi troppo palese. Infatti nelle poche scene in cui la musica è assente il film ci guadagna non poco.

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                    • Che sia meno omogenea e minimale dello score di TDK è indubbio... E' un arrangiamento derivativo discreto, ma direi che alcune tracce non sono assolutamente da sottovalutare specialmente se ascoltate in singolo, come "Imagine The Fire" (che addirittura nel film è totalmente sprecata) o "Why do we the fall?".

                      Sul montaggio Luke, basti pensare che la sensazione temporale nel film è totalmente assente, ti rendi conto dello scorrere del tempo solo quando i personaggi te lo ricordano.


                      "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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                      • Originariamente inviato da TheGame Visualizza il messaggio
                        "Imagine The Fire" (che addirittura nel film è totalmente sprecata)
                        Comunque nel film non è utilizzata dove dici tu, ci sono stato attento
                        Fa da sfondo alla battaglia campale sul finale.

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                        • Originariamente inviato da axeman Visualizza il messaggio
                          Comunque nel film non è utilizzata dove dici tu, ci sono stato attento
                          Fa da sfondo alla battaglia campale sul finale.
                          Siccome sono un Sith ho appena controllato asd

                          Appena Bane in motocicletta inverte la direzione c'è "Imagine the Fire", nella battaglia campale finale "The Fire Rise"


                          "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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                          • Ho controllato anch'io attraverso i poteri Sith...è vero, ne viene usata una parte.
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                            Intera non è mai utilizzata.

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                            • Sfruttata malissimo dato che da sola sarebbe stata azzeccatissima nel match finale tra Bat e Bane.


                              "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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                              • Originariamente inviato da TheGame Visualizza il messaggio
                                Sul montaggio Luke, basti pensare che la sensazione temporale nel film è totalmente assente, ti rendi conto dello scorrere del tempo solo quando i personaggi te lo ricordano.
                                Ci porrò attenzione durante la seconda visione allora. All'UCI qui lo danno a 3 € verso ottobre...

                                Originariamente inviato da TheGame Visualizza il messaggio
                                Che sia meno omogenea e minimale dello score di TDK è indubbio... E' un arrangiamento derivativo discreto, ma direi che alcune tracce non sono assolutamente da sottovalutare specialmente se ascoltate in singolo, come "Imagine The Fire" (che addirittura nel film è totalmente sprecata) o "Why do we the fall?".
                                L'approccio di Zimmer alla saga di Nolan non mi ha mai convinto, ma se in precedenza almeno sul film (perché su disco la situazione è più tragica) la musica funzionava, qui trasborda totalmente.
                                Ad esempio la scena in Bruce riesce ad uscire dal "pozzo" è totalmente asfissiata dalla musica e di certo non aiuta a migliorare una sequenze di per se già debole.
                                Ho trovato molto migliori gli interventi musicali su Selina Kyle, che ben rappresentano musicalmente il personaggio.

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