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Il Cavaliere Oscuro - il Ritorno

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  • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
    Ma questa banalità, che vuoi far passare per chiave di lettura di qualità superiore, (trattasi di una normale osservazione) è stata fatta in funzione di far crollare come un castello di carte l'utilità di tutti quei pipponi riguardo la continuità. Vedi, quando una scelta è sostenuta da un basamento morale, come in questo caso, e trova una maniera per connettersi allo spettatore, allora diventa inattaccabile.
    Da quando la continuità è un pippone? Cosa ci sarebbe stato di male a proporre uno stile urbano similare, con anche pochi richiami ai film precedenti? non ci vedo nulla di male. Quanto all'ultima frase aulica Vendola-style riguardo l'inattaccabilità, bhè è un assioma che ti sei auto costruito, e ha pertanto un valore parziale e discutibile.
    Voglio proprio vedere se in Avengers 2 Whedon cambierà anche solo un cornicione di Manhattan, cosa si dirà.

    Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
    Possiamo discutere sul fatto che sia piuttosto volgare nella sua "sfacciataggine"
    Non è una scelta volgare, né inutile, e capisco benissimo che può piacere. E' una scelta ponderata con un messaggio chiaro e diretto, e non così fine o velato. Ma, per quanto possa apprezzare l'idea, avrei preferito una continuità geografica.

    Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
    Per questo sono inutili. Possiamo discutere sul fatto che sia piuttosto volgare nella sua "sfacciataggine" se fossi cronicamente pignolo, ma non mi sento certo di fare le pulci a un prodotto d'intrattenimento per questo motivo.
    Questo è fare le pulci? Credo che qualcuno qui abbia il nervo scoperto, e non ne capisco il motivo (anzi si).
    Io ho votato questo film con un "ottimo", e lo ritengo uno dei migliori cinecomic di sempre, ma in questo thread non si tollerano divagazioni (sempre con tono moderato ed educato) che prevedano mezza critica o un incipit di discussione che non contenga la parola "eccezionale". Non mi pare un atteggiamento serio, costruttivo ed equilibrato. Ma poi ognuno si approccia alla vita come vuole.

    Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
    Io sono sempre più convinto che il forum rappresenti per qualcuno una via di sfogo delle frustrazioni di una dura giornata di lavoro, comunque.
    Eh. Lo abbiamo notato, ma non dovresti pensarla così. Consiglierei un abbonamento in palestra.

    Originariamente inviato da Slask Visualizza il messaggio
    nessuno si è lamentato del fatto che la Gotham City di Batman Returns non c'entra UNA MAZZA con quella del primo film. Perchè il lavoro sulle scenografie è comunque spettacolare, ed è quello che conta.
    Rispetto molto il tuo punto di vista, che per una buona percentuale condivido, ma insisto nel dire che anche se non è fondamentale conta anche una certa continuità geografica. Non me ne sto "lamentando", come dici tu, nè trovo che la sua mancanza infici il film, ma ne sto soltanto discutendo. E' ovvio che Nolan non abbia proposto tre città diverse come Chicago, Roma e Nairobi, perché in quel caso sarebbe stato indifendibile (tranne da qualcuno che ci avrebbe composto un sonetto). Dico solo che un piccolo riferimento alla rotaia sopraelevata o a Narrows mi avrebbe fatto piacere il film più di quanto già mi piaccia. Posso dirlo?
    Si, posso.

    Originariamente inviato da Slask Visualizza il messaggio
    non ne posso più di leggere in internet tutti quei pipponi secondo cui il Batman filo-fascista di Nolan è il simbolo del capitalismo che difende, a suon di manganellate insieme ai poliziotti, il ruolo del governo e delle banche contro il male rappresentato dai malvagi mercenari (comunisti) di Occupy Wall Street.
    Dù palle...
    Si, in effetti si è letto di tutto su questo film, addirittura riferimenti alla cristianità e al sacrificio di Bats per il bene del mondo. Queste si che sono pippe.

    Originariamente inviato da Det. Bullock Visualizza il messaggio
    Richard Donner fece la stessa cosa con il suo Superman, specialmente nella DC di Superman II si nota benissimo che Metropolis è New York, con tanto di Zod che finisce contro la Statua della Libertà.
    Anche Gotham di Batman forever è New York. L'elicottero di Due-facce (versione scema) si scontra con la Statua della libertà.
    "Per me".

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    • Originariamente inviato da spiderman2707 Visualizza il messaggio
      Quanto all'ultima frase aulica Vendola-style riguardo l'inattaccabilità, bhè è un assioma che ti sei auto costruito, e ha pertanto un valore parziale e discutibile.
      Mi trovo d'accordo con il pensiero di un artista, che ha formulato quel pensiero, che ho riportato fedelmente, in un suo libro che ho avuto la fortuna di leggere: "Scolpire il tempo", di Andreij Arsenevich Tarkovskij, 216 pagine, edito da Ubulibri, pubblicato nella sua sesta edizione nel 2002. Reparto: Arte.

      Non dimostri ne di conoscere il tuo interlocutore (mai difeso strenuamente il film, che "eccezionale" qui non l'ha mai usato come aggettivo) ne di saper proseguire la discussione senza infangarla con uscite di dubbia ironia (e stucchevole permalosità), quindi chiudo con questo tuo teatrino di vittimismo. Ti rimando al primo post dove mi hai quotato, alla ridicola e seccante risposta che hai rigettato fuori verso un'uscita che più serena non si può. Come ho già scritto ieri... prosegui pure. PUOI.
      La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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      • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
        Mi trovo d'accordo con il pensiero di un artista, che ha formulato quel pensiero, che ho riportato fedelmente, in un suo libro che ho avuto la fortuna di leggere: "Scolpire il tempo", di Andreij Arsenevich Tarkovskij, 216 pagine, edito da Ubulibri, pubblicato nella sua sesta edizione nel 2002. Reparto: Arte.

        Non dimostri ne di conoscere il tuo interlocutore (mai difeso strenuamente il film, che "eccezionale" qui non l'ha mai usato come aggettivo) ne di saper proseguire la discussione senza infangarla con uscite di dubbia ironia (e stucchevole permalosità), quindi chiudo con questo tuo teatrino di vittimismo. Ti rimando al primo post dove mi hai quotato, alla ridicola e seccante risposta che hai rigettato fuori verso un'uscita che più serena non si può. Come ho già scritto ieri... prosegui pure. PUOI.
        Ahimè, non conosco minimamente l'arte del sig. Andreij Arsenevich Tarkovskij, ma sarà mia cura procurarmi i suoi scritti. Devo però informarti che non è che adesso trovo quella frase meno aulica e inapplicabile a ciò che sostieni, che quindi continua a rivelarsi debole.
        Sulla restante parte del tuo post, rilevo almeno 3 errori concettuali/di comprensione, ma non ho proprio la pazienza di spiegarteli. Mi scuserai.
        "Per me".

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        • Su, su, cercate una nuova via di confronto gradevole a leggersi anche per gli altri, che questo punzecchiarsi e dire/non dire è piuttosto noioso.

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          • Originariamente inviato da Socio Visualizza il messaggio
            Su, su, cercate una nuova via di confronto gradevole a leggersi anche per gli altri, che questo punzecchiarsi e dire/non dire è piuttosto noioso.
            Mi sembra corretto, è che non trovavo opportuno rubare tempo e spazio a nessuno elencando perché il suo post fosse fallace in più punti. Comunque, elevandoci un (bel) pò, trovo l'ambientazione del secondo film un giusto compromesso tra la Gotham leggermente più fumettosa di Begins, e l'iper realistica Manhattan. Diciamo che Chicago si è prestata bene allo scopo, e paradossalmente l'avrei vista ben inserita in tutta la trilogia.
            "Per me".

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            • Originariamente inviato da thegameisback Visualizza il messaggio
              E' bella davvero xD
              Vero! Ho visto l'immagine solo ora: fantastico quel costume xD
              Credevo fosse un prototipo di costume inspiegabilmente scartato prima di leggere le righe di sopra asd

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              • l'ho rivisto da poco in versione originale. che dire: pensavo che una seconda visione me lo avrebbe fatto apprezzare maggiormente invece mi è piaciuto ancora meno :'(

                vediamo un po'... brevemente

                Cosa mi è piaciuto:

                Blake: bel personaggio e bel colpo di scena. avrei preferito che gli venisse dato più spazio. anzi, avrei direttamente tolto Selina e usato solo lui (storia d'amore a parte).
                La sua parte del finale è fantastica!

                La Caduta: l'idea di un Batman stanco, vecchio e spezzato. peccato che Nolan non la scavi fino in fondo

                Bane: grandissima intepretazione di Hardy (aaaah, finalmente libero dall'orrendo doppiaggio di Timi che farebbe vergognare quello del vecchio Syphon Filter per PSX) e gran bel personaggio almeno fino al risvolto finale che lo svaluta in maniera incredibile

                Mito: mi è piaciuto quel senso di favola che Nolan è riuscito a dare a Talia, Bane e al Pozzo.

                Azione: la dimostrazione che Nolan sa gestire scene d'azione in maniera chiara e spettacolare.

                Combattimento: il primo scontro con Bane è favoloso. poco montaggio, molto realistico (per questo a molti è smebrato lento e goffo), niente musica, molta tensione.
                il secondo scontro mi è piaciuto ma è davvero troppo breve e contenuto

                Hans Zimmer: vabbè, è Dio


                Cosa non mi è piaciuto:

                Tempistiche: problema che già esisteva nel passaggio da Begins a Dark Knight. il Joker ci veniva presentato alla fine del primo e poi nel secondo non si capisce quanto tempo fosse passato: Rachel si è fatta una nuova vita, la villa è ricostruita. nel frattempo Joker e Crane erano liberi di fare quello che gli pareva mentre Bruce... si grattava?
                in questo caso la cosa che non mi è piaciuta è che Nolan decida di far ritirare Batman subito dopo gli eventi del secondo capitolo. al di là del fatto che questo relega il supereroe a una figura con una carriera di quanto? 2 mesi? 4? 6 mesi?
                ma poi il finale del precedente evocava ben altro: "nel prossimo Batman dovrà combattere il crimine e aiutare una città che lo odia mentre scappa dalla legge"
                invece si è subito ritirato? e da allora più nessuna minaccia? nessun bisogno di lui? non so: mi pare che strida un po' con gli ultimi minuti del secondo episodio...

                sempre a proposito di scelte di continuità: la gamba malandata... non ho ben capito il senso narrativo di questa limitazione.
                prima di tutto perchè vorrebbe essere, credo, la conseguenza della caduta alla fine del precedente. se Nolan però si fosse rivisto il proprio film avrebbe notato che alla fine Batman corre allegramente per raggiungere la propria moto e sfuggire ai poliziotti.
                in secondo luogo perchè alla fin fine a livello narrativo non implica nessun ostacolo: non appena decide di tornare sul campo se l'aggiusta tranquillamente e poi non ne vediamo più alcun effetto sulle sue prestazioni.
                quindi tanto più un motivo per evitare d'inserirla.

                Alfred: non mi è proprio piaciuto. all'inizio sembrava il solito Alfred forte che sostiene Bruce fino alla fine. poi d'un tratto non so, forse Nolan non aveva idea di come usarlo, fatto sta che sparisce in maniera forzata per poi ricomparire alla fine in modo ancora più forzato. di colpo abbandona il suo amato "figlio adottivo" per lasciarlo a se stesso nel momento pià difficile della propria vita? pe runa banale litagata di cui Bruce si era pure già dimenticato il mattino dopo? vabbuò

                Talia: aveva mooooolte potenzialità. Nolan ha voluto sacrificare la possibilità di approfondirla e svilupparla in favore di un plot twist finale ben fatto (io l'avevo previsto da circa un terzo del film ma so che con molti ha funzionato quindi niente da dire) che però la relega come personaggio effettivo agli ultimi 10 minuti di film. finisce quindi per darle poco spessore, con motivazioni abbastanza sbrigative ("non mi fregava una sega di mio padre, poi l'hai ucciso e d'un tratto ho sentito la chiamata alla causa") e una fine piuttosto ridicola.
                avrei preferito che, se proprio voleva plotwistare come suo solito, l'avesse fatto al midpoint permettendole così di emrgere per tutta la seconda parte del film.

                Bane: non mi è piaciuto che nel finale si scopra essere il cagnolino amoroso di Talia, men che meno il modo in cui viene tolto di mezzo da Selina.
                avrei preferito una scazzotatta finale sul Batjet nel quale alla fine Bruce, nonostante il pilota automatico, era costretto a restare a bordo per impedire che il villain riportasse indietro la bomba. cosìche alla fine doveva davvero sacrificarsi morendo assieme al nemico.

                Battute: non so, magari Nolan non riesce ad essere fumettoso senza sfociare nel ridicolo involontario (ecco a cosa serviva Goyer, lui almeno lo fa con disinvoltura ed efficacia quando gli riesce) ma certe cpse sono da galera. "You are pure evil" "No: necessary evil": questo scambio penso sia il caso più imbarazzante, non solo a livello di sceneggiatura ma pure di messa in scena, sembra un'autoparodia

                Finale: esclusa la parte su Blake non mi è piaciuto per vari motivi.
                1: Nolan gioca ancora una volta a fare il vago con una scena che potrebbe essere realtà o fantasia. mah, sarà che questo è Batman ma per me Bruce è sopravvissuto. Punto. non avrebbe altrimenti senso porre così tanto l'attenzione sul fatto che fosse riuscito a implementare il pilota automatico. e soprattutto non avrebbe senso che nell'eventuale visione di Alfred ci sia Selina (cosa gli rappresenterebbe? capirei se fosse stato a Gotham quando serviva ma per lui la ragazza non è nessuno)
                2: mi sta pure bene che Bruce si rifaccia una vita (è uno dei sensi che Nolan ha voluto dare al film) ma poi non mi va di essere preso per il culo con un montaggio che mostra Bruce nel veicolo pochi secondi prima dell'esplosione. la cosa è ancor più irritante se penso che nella sceneggiatura quell'inserto non esiste proprio: il Batjet parte caricandosi la bomba, la genete lo vede volare fra gli edifici, si allontana verso la costa, si libra sul mare finendo poi per esplodere in lontananza. in una scena del genere si che avrei potuto accettare che, non visto, Bruce fosse saltato fuori lasciando andare tutto col pilota automatico. ma così proprio no (certo c'è sempre la scappatoia che quell'inserto di Bruce nel veicolo prima dell'esplosione sia in realtà uno sfasamento temporale per cui mostrava qualcosa che in realtà era avvenuta mezzo minuto prima. ma è davvero per voler bene a Nolan)
                3: la cartoonosità dell'esplosione. l'hanno menata per tutto il film che 'sto nucleo era super-potente, qualcosa di "rivoluzionario" e poi non solo crea una banalissima esplosione nucleare (ma ancora questo ci sta) ma poi basta che esploda a pochi chilometri dalla città perchè non abbia assolutamente nessun effetto? nell'eventuale sequel Nolan mi doveva mostrare una città di sterili rinsecchiti deformi, altrochè
                4: l'effeto pubblicità da bacio perugina della scena nel bar di Firenze (ma sarà davvero un bar di Firenze?)

                Gordon: l'ho trovato davvero troppo spento. non ho manco capito bene il senso e la reale funzione narrativa di quell'altro poliziotto biondo al quale infine Nolan dedica pure un carrello in avanti per onorarne la morte.
                anche la scena della lettera che Bane legge in pubblico mi ha detto davvero poco: quella roba avrebbe potuto scriverla anche mia nonna per quanto ne sapevano gli ascoltatori (che però ne rimangono parecchio fomentati)

                Popolo: l'idea della lotta di classe era pure buona. proprio per questo motivo non ho ben capito la scelta di Nolan di non rendere protagonista la popolazione di Gotham, che, anzi, da unc erto punto in poi saprisce quasi completamente senza più nessun ruolo attivo (un passo indietro rispetto al precedente episodio). non ho apprezzato al soluzione di far combattere, nel finale, solo i poliziotti.

                Controllo: un altro esempio di tematica buttata lì e mal sviluppata mi pare sia quella che salta fuori nel
                dialogo al ballo fra Bruce e Selina dove a un certo punto lei fa una tirata sul fatto che in questa società siamo tutti controllati, basta un cellurare e un bambino che ti riprende per sbaglio e sei finito. Interessante e coerente con la serie, peccato che poi venga abbandonata.
                Era stata meglio trattata nell’episodio precedente arrivando al suo culmine con il sistema omni-visivo radar che alla fine Fox distrugge perché rappresentava una minaccia alla privacy e una fonte di potere incontrollabile.

                Selina: non l'ho ancora chiamata e non la chiamerò nel modo in cui manco Nolan ha avuto il coraggio di presentarcela (ma vabbè: doveva essere realistico). trovo che si ail personaggio più ingombrante, meno definito e sostanzialmente inutile, del film.
                a livello di caratterizzazione l'ho trovata davvero troppo vaga: chi è? perchè sta con Bane? dove cavolo ha imparato a menare quanto Batman? perchè ha tutta quella preparazione? sta con la nuova Setta? non ci sta? l'insondabilità andava benissimo per Joker, ma qui amme sembra più superficialità.
                perchè ha quel costume? perchè indossa quella maschera? perchè s'innamora di Bruce? dove mi hai fatto vedere che si stava formando in maniera coerente un legame fra i due?
                e chi cavolo è la sua amica bionda? serve realmente alla storia? che ci frega?
                ripeto: penso che il tutto avrebbe funzionato meglio condensando questo personaggio (che poi Nolan non fa essere manco chi dovrebbe) nella figura di Blake e legandolo maggiormente e più evidentemente alal Setta. facendone uno dei migliori discepoli per spiegarne le abilità e il coinvolgimento profondo.
                ma così davvero mi sembra più che altro fanservice.

                Didascalismo e spiegoni: uno dei punti di forza del cinema di Nolan è la capacità con la quale riesce ad inserire una valanga di spiegoni e dialoghi che espongono fin troppo il sotto-testo (in altri casi questo sarebbe da considerare un difetto) ma sempre con grande classe e disinvoltura in modo da non farli pesare come tali. nonostante i personaggi si spieghino e spieghino gli altri in maniera anche troppo ostentata, quest'aspetto finisce per risultare elemento di fascino.
                in questo film non gli è riuscito altrettanto bene. non è riuscito a trovare la soluzione adatta per giustificare i suddetti pipponi
                in Following sfruttava lo stilema della voice-over tipica e accettata nel genere noir. in più inseriva la figura di un mentore giustificandone quindi le spiegazioni
                in Memento oltre a recuperare il voice-over sempre in linea con le atmosfere noir, sfrittava la malattia del protagonista per rendere plausibili i continui spiegoni di lui agli latri e degli altri a lui.
                in The Prestige usava l'espediente del "racconto nel racconto" attraverso i due diari. e visto l'argomento tecnico del prestigio erano anche giustificati scambi che spiegassero il funzionamento dei vari trucchi
                in Inception c'era una novellina da addestrare e profani a cui spiegare il funzionamento del sistema
                in Begins c'era nuovamente la figura del mentore e di un allievo che aveva ancora tante cose da imparare
                in Dark Knight c'era il Joker, personaggio istrionico, uno show man del caos che vuole un suo pubblico e qualcuno con cui condividere il prorpio folle pensiero.
                posso persino giustificare tutte le uscite di Alfred come elemento caratterizzante del suo saggio (almeno fino a questo episodio) personaggio

                qua invece proprio Nolan non ci riesce, non trova soluzioni adeguate per giustificarmi la tirata su cosa sia lo smacchiatore, su cosa sia il reattore e su parecchie altre cose tirate in ballo in maniera forzatamente necessarie alla prosecuzione


                ci sarebbero altre varie cosucce ma penso di aver scritto abbastanza.


                Cooomunque, per concludere: nonostante il magma, la struttura frastagliata e dispersiva, lo spreco di forza narrativa in piste poi poco battute, nonostante tutto esiste un filo rosso che ci conduce attraverso tutta la storia, una tematica che accomuna a compatta (per quanto possibile in questa ragnatela di strade perdute) lo svolgimento della storia e la definizione dei personaggi.

                è una tematica molto cara a Nolan, quasi sempre presente nella sua filmografia:
                il peso del passato che ritorna e che affligge il presente, l'ombra del rimosso (psicologico e/o materiale) che torna a farsi sentire, la capacità o meno di affrontare il passato o andare avanti accettandolo (non nascondendolo).

                era uno degli argomenti portanti di Memento, di The Prestige, di Inception, persino di Insomnia che era basato su una sceneggiatura non sua

                qua davvero quasi ogni personaggio/azione/soluzione rimandano a questa grande tematica nolaniana.

                La Setta delle Ombre che ritorna
                La lettera di Rachel che riaffiora e Alfred che si confessa
                La morte di Ras che richiama sua figlia all'azione
                I poveri ignorati che si rivoltano contro la classe dirigente che ha ignorato la loro condizione
                la falsità dell'Atto Dent che si manifesta e Gordon che non ci fa una bella figura
                il piano stesso di Selina: cancellare tutta la propria esistenza per farsene una nuova
                il cosiglio di Alfred: superi il passato e farsi una nuova vita. E Bruce che alla fine seguirà il consiglio
                sempre Wayne chiuso in casa a rimuginare su errori, rimpianti e rammarichi
                Il passato di Ras che riappare sotto forma una figlia e una nuova promettente allieva
                la stessa Catty che non riesce a ignorare ciò che le sta alle spalle e invece di fuggire torna per aiutare Batty
                il reattore costruito e "rimosso", tenuto nascosto per anni a prendere polvere che torna come arma micidiale
                tutti i gadgets di Batman lasciati in magazzino e alla fine sfruttati dai criminali contro la popolazione

                e altre cose ancora

                se non altro questo lo concedo a Nolan, quast'assoluta coerenza macro-tematica nell'arco di questa singola opera e della sua opera globale
                Luminous beings are we, not this crude matter.

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                • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio

                  Cosa mi è piaciuto:

                  Blake: bel personaggio e bel colpo di scena. avrei preferito che gli venisse dato più spazio. anzi, avrei direttamente tolto Selina e usato solo lui (storia d'amore a parte).
                  La sua parte del finale è fantastica!

                  La Caduta: l'idea di un Batman stanco, vecchio e spezzato. peccato che Nolan non la scavi fino in fondo

                  Bane: grandissima intepretazione di Hardy (aaaah, finalmente libero dall'orrendo doppiaggio di Timi che farebbe vergognare quello del vecchio Syphon Filter per PSX) e gran bel personaggio almeno fino al risvolto finale che lo svaluta in maniera incredibile

                  Mito: mi è piaciuto quel senso di favola che Nolan è riuscito a dare a Talia, Bane e al Pozzo.

                  Azione: la dimostrazione che Nolan sa gestire scene d'azione in maniera chiara e spettacolare.

                  Combattimento: il primo scontro con Bane è favoloso. poco montaggio, molto realistico (per questo a molti è smebrato lento e goffo), niente musica, molta tensione.
                  il secondo scontro mi è piaciuto ma è davvero troppo breve e contenuto

                  Hans Zimmer: vabbè, è Dio

                  Concordo su quasi tutto, anche se io trovo la figura di Selina davvero ottima, sia come inquadramento del personaggio nella storia, sia come interpretazione, a mio avviso fantastica, di A.H.
                  Dovrò leggere con calma la seconda parte, riguardante le cose che non ti sono piaciute. Ma mi sa che essendo lunghissima dovrò prendere ferie.
                  "Per me".

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                  • Originariamente inviato da spiderman2707 Visualizza il messaggio
                    Concordo su quasi tutto, anche se io trovo la figura di Selina davvero ottima, sia come inquadramento del personaggio nella storia, sia come interpretazione, a mio avviso fantastica, di A.H.
                    come intepretazione niente da dire: bravissima!

                    Dovrò leggere con calma la seconda parte, riguardante le cose che non ti sono piaciute. Ma mi sa che essendo lunghissima dovrò prendere ferie.
                    nel frattempo ho pure editato aggiungendo un paio di cose ;D
                    Luminous beings are we, not this crude matter.

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                    • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio
                      come intepretazione niente da dire: bravissima!
                      Secondo me lei rappresenta la figura che fa da trait d'union tra tutti i personaggi del film. E' una villain, si "vende" a Bane, tradisce Bruce, ma allo stesso tempo si redime e gli fa da spalla, facendo intravedere un lato buono: vive nel bene e nel male. La sua estrazione sociale è quanto di più lontano ci possa essere dalla famiglia Wayne, eppure vanno a finire insieme: è vicina e lontana. Inoltre è una sorta di supereroina, ma anche una ragazza di popolo: spicca ma al contempo si mimetizza.
                      Insomma, ho appena descritto un gatto.
                      "Per me".

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                      • Alla fine di The Dark Knight, Batman se ne va via zoppicando.

                        La reazione di Alfred è fotocopiata dalle pagine del fumetto con le stesse motivazioni e parole.

                        Una bomba di quel tipo (al neutrone) non ha fallout radioattivo né alcuna onda d'urto devastante.

                        Le parole di Bane fomentano solo i prigionieri di Balckgate e vorrei ben vedere il contrario... L'unico altro personaggio che ha una reazione alla lettera è Blake, avendo Gordon accanto che resta ammutolito e non osa ribattere è normale che prenda tutto per oro colato.

                        La tematica del "chiunque può scoprire chi sei con una banale ricerca internet" è ripresa eccome fino alla fine del film. Lo "Smacchiatore" (possa bruciare chi ha fatto un adattamento simile) serve proprio a cancellare da ogni database Bruce e Selina per potersi rifare una vita.

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                        • Originariamente inviato da thegameisback Visualizza il messaggio
                          Alla fine di The Dark Knight, Batman se ne va via zoppicando.
                          veramente corre:



                          La reazione di Alfred è fotocopiata dalle pagine del fumetto con le stesse motivazioni e parole.
                          non ricordo: in quale storia? ma soprattutto: nello stesso identico contesto? le stesse parole e motivazioni possono essere più o meno coerenti a seconda della situazione.
                          se le hanno prese paro paro senza manco adattarle a quest'Alfred e a questa storia allora è pure peggio

                          Una bomba di quel tipo (al neutrone) non ha fallout radioattivo né alcuna onda d'urto devastante.
                          non ricordavo, grazie

                          Le parole di Bane fomentano solo i prigionieri di Balckgate e vorrei ben vedere il contrario... L'unico altro personaggio che ha una reazione alla lettera è Blake, avendo Gordon accanto che resta ammutolito e non osa ribattere è normale che prenda tutto per oro colato.
                          si me l'avevano già fatto notare ma a quel punto non aveva manco senso leggerla visto che quei progionieri già stavano

                          La tematica del "chiunque può scoprire chi sei con una banale ricerca internet" è ripresa eccome fino alla fine del film. Lo "Smacchiatore" (possa bruciare chi ha fatto un adattamento simile) serve proprio a cancellare da ogni database Bruce e Selina per potersi rifare una vita.
                          si ma non è trattata in maniera estesa e soddisfacente. almeno non per me. al massimo se la si ricollega a quel tema di cui parlavo riguardo al peso e al ritorno del passato.
                          Luminous beings are we, not this crude matter.

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                          • Corre zoppicando, si nota chiaramente.

                            Bane la legge per smuovere comunque le masse, dare un segnale forte, una giustificazione di facciata. Che poi ci abbiano abboccato o meno non è importante e non ci viene mostrato. I criminali di Blackgate sono persone ignoranti e superstizione, lui gli da la carica come un generale.

                            Alfred abbandona Bruce in Knightsend, quando vuole tornare ad essere Batman per fermare Azrael ormai fuori di testa.

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                            • mamma mia, quella saga l'ho letta eoni fa! manco mi cresceva la barba!
                              non ricordi esattamente il volume? almeno me lo rivedo.
                              sicuro che non fosse nella parte precedente: in KnightQuest? mi ricordavo che alla fine di questo arco, quando Robin richiamava Bruce all'azione perchè Jean-Paul stava uscendo fuori, Alfred già non c'era più e Bruce stava da solo...
                              Luminous beings are we, not this crude matter.

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                              • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio
                                mamma mia, quella saga l'ho letta eoni fa! manco mi cresceva la barba!
                                non ricordi esattamente il volume? almeno me lo rivedo.
                                sicuro che non fosse nella parte precedente: in KnightQuest? mi ricordavo che alla fine di questo arco, quando Robin richiamava Bruce all'azione perchè Jean-Paul stava uscendo fuori, Alfred già non c'era più e Bruce stava da solo...
                                Potrebbe essere Knightquest in effetti, dovrei ricontrollare.

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